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di Gi Elle

Ecco le ultime due, e più importanti, giornate della 16ma edizione di “Vicino/lontano”, festival letterario che domani avrà il suo apice nella cerimonia per la consegna del Premio Terzani allo scrittore franco-libanese Amin Maaloufs. E, a cominciare da quella di oggi, nel pomeriggio e alla sera ci sono numerosi e invitanti appuntamenti, dopo quelli che hanno già animato la mattinata.

La sfida ecologica

La sfida ecologica e geoclimatica, imposta dall’urgente necessità di conciliare consumi e sostenibilità in un pianeta sempre più “antropizzato”, sarà affrontata in “Antropocene, istruzioni per l’uso” (alle 15), un confronto economico-ambientale che vedrà sul palco della chiesa di San Francesco l’economista Antonio Massarutto, direttore di ricerca allo Iefe della Bocconi e ordinario all’Università di Udine, il docente di Ecologia all’Università di Milano-Bicocca Emilio Padoa-Schioppa e la filosofa sociale all’Università di Firenze Elena Pulcini. Lo coordinerà il giornalista Marco Pacini, che di questi temi si è spesso occupato dalle pagine dell’Espresso. E alle 15.30, nell’Oratorio del Cristo, di “Cina: la nuova epoca della città” parlerà Michele Bonino, docente di Progettazione architettonica e urbana al Politecnico di Torino, in dialogo con Paolo Bon, presidente dell’Ordine degli Architetti di Udine.

Antonio Massarutto

Come governare la transizione indotta dalla passione per la tecnologia sarà, a seguire, il tema di “Passioni digitali” in programma nell’Aula T9 della Scuola Superiore dell’Università di Udine (Palazzo Toppo Wassermann, via Gemona) alle 17: è la tavola rotonda a cura del Master in Filosofia del digitale diretto da Luca Taddio. Vi parteciperanno il filosofo Maurizio Ferraris (in collegamento video), il docente di Informatica dell’Università di Udine Gian Luca Foresti e il professore onorario di Estetica alla Sapienza di Roma Pietro Montani, moderati da Gabriele Giacomini, coordinatore didattico del Master.
Alle 18 al festival un confronto centrale: si parlerà di “Passione civile, etica, responsabilità” con il magistrato Francesco Crisafulli, il direttore dell’Ufficio di Servizio sociale per i minorenni di Palermo Salvatore Inguì, il medico anestestista di MSF Stefano Di Bartolomeo e l’avvocato Umberto Ambrosoli, premio Terzani 2010 per “Qualunque cosa succeda” (Sironi). A moderare l’incontro sarà l’avvocato del Foro di Udine Maddalena Bosio.
E sempre alle 18, nell’Oratorio del Cristo la presentazione di “Edizione 2019”, il Quaderno della Società Filosofica Italiana, sezione Fvg: “Animali parlanti” titola l’incontro che vedrà protagoniste le filosofe Graziella Berto e Floriana Ferro, introdotte da Beatrice Bonato, presidente SFI Fvg.

Umberto Ambrosoli

Le passioni malate

In serata, a mettere in scena il tema delle “passioni malate” sarà “Se non avessi più te”, la produzione del Teatrino del Rifo focalizzata sulla violenza contro le donne: appuntamento, alle 21.30, nella Chiesa di San Francesco con lo spettacolo scritto e interpretato da Manuel Buttus, protagonista insieme all’attrice e cantante Nicoletta Oscuro, sulle musiche del chitarrista Matteo Sgobino. La rappresentazione indaga il significato della violenza degli uomini come fenomeno strutturale e trasversale della società, che affonda le sue radici nella disparità di potere fra i sessi. Sarà introdotta dalla presentazione del progetto “Never Again”, cui vicino/lontano aderisce per sostenere la lotta al fenomeno della vittimizzazione secondaria delle donne, che spesso, dopo aver subito la violenza maschile, divengono vittime una seconda volta nel loro percorso di denuncia, nei tribunali, nella rappresentazione dei media, nel contesto sociale. Illustreranno il progetto Manuela Marchioni, fondatrice e amministratrice della società di progettazione europea Prodos Consulting, e Teresa Bene, docente di Diritto processuale penale all’Università della Campania Luigi Vanvitelli, capofila del progetto. E sempre di “passioni malate” tratta il libro “Le visioni di Johanna”, romanzo del giornalista, scrittore e saggista Francesco De Filippo, che domani dialogherà con lo psicologo Igor Castellarin alle 18.30 alla Libreria Tarantola.

Sempre oggi da segnalare il tradizionale seminario della Scuola Lacaniana di psicoanalisi-Udine “A ciascuno il suo trauma”, con gli psicologi Claudio Matiussi, Gelindo Castellarin, Laura Martini, Mariavirginia Fabbro (Corte del Giglio/Libreria Friuli ore 15; la lezione del filosofo Tiziano Possamai “La passione che cura e il mistero del transfert”, introdotta da Gino Colla, presidente dell’associazione On Art (Spazio Niduh ore 17); ); la presentazione de ”La masnada delle aquile” del docente di lettere e italiano lingua seconda Riccardo Roschetti in dialogo con l’antropologa dell’Università di Trieste Roberta Altin (Caffetteria Al Vecchio Tram, ore 17); l’evento “Free Nûdem Durak” a sostegno della campagna di liberazione della cantante curda con la musicista Bruna Perraro (Via Gemona/Libreria Martincigh ore 21).

Zaky, spettatore speciale

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C’è uno spettatore speciale, a Udine, nella ex Chiesa di San Francesco che è il cuore di Vicino/lontano Festival. In prima fila, silenziosa ma “clamorosa”, c’è fino a domanie la sagoma dello studente egiziano Patrick Zaky, da oltre 230 giorni incarcerato nel suo Paese senza spiegazioni, dopo l’arresto all’aeroporto del Cairo dove era sbarcato rientrando proprio dall’Italia e in particolare da Bologna, la città che lo ha accolto come universitario. Ed è partita proprio dell’Università Alma Mater Studiorum la campagna “Siamo tutti Patrick Zaky”, cui Vicino/lontano ha aderito riservando alla sagoma di Patrick Zaky, disegnata da Gianluca Costantini, un posto in prima fila. Tra l’altro, proprio durante il festival, oggi, avrà luogo una nuova udienza per decidere sulla scarcerazione o sulla proroga, l’ennesima, della sua carcerazione preventiva fino al 10 novembre. La passione, tema portante di questa edizione del festival, è anche e innanzitutto quella per i diritti umani e civili – spiega la curatrice di Vicino/lontano, Paola Colombo –, per questo abbiamo voluto che Patrick fosse ogni giorno con noi, in prima fila a Vicino/lontano 2020. Per non dimenticarlo e anzi per tenere viva l’attenzione sulla ormai imminente pronuncia del Triìbunale egiziano». Vicino/lontano, anche quest’anno, aderisce alla richiesta di verità e giustizia per Giulio Regeni. «Sentiamo da sempre il dovere morale – continua Paola Colombo – di essere vicini alla famiglia Regeni nella sua battaglia, che è poi e deve essere la battaglia di ognuno di noi. Perché la verità e la giustizia sono diritti e spettano a tutti i cittadini».

Nuova Busoni e poi Tosca

E domani, giornata conclusiva del festival, sempre nell’ambito del programma musicale che ha già regalato preziosi concerti, alle 7, nella ex Chiesa di San Francesco, appuntamento delle grandi occasioni con il Concerto all’alba della Nuova Orchestra da Camera “Ferruccio Busoni”, diretta dal maestro Massimo Belli che renderà omaggio al sorgere di un nuovo giorno con le musiche di Vasily Kallinnikov, Edvard Grieg, Béla Bartók e Marco Sofianopulo, violino solista Lucio Degani (foto). Complesso storico fondato nel 1965 da Aldo Belli, è una delle prime orchestre da camera sorte in Italia nel dopoguerra e la più antica della regione Friuli Venezia Giulia. È formata da affermati strumentisti, vincitori di concorsi internazionali, che tramandano la civiltà musicale del Trio di Trieste e del Quartetto Italiano, di cui sono stati allievi. Dirige l’orchestra il maestro Massimo Belli, direttore della Nuova orchestra da camera “Ferruccio Busoni”. Nella sua carriera ha suonato e diretto nelle sale più prestigiose in Europa e nel mondo. Lucio Degani, primo violino, ha suonato con illustri direttori e solisti come Salvatore Accardo, Pierre Amoyal, Yuri, Bashmet, Lorin Maazel, Peter Maag, Riccardo Muti, Itzhak Perlman, Mstislav Rostropovich, Giuseppe Sinopoli, Claudio Scimone dei Solisti Veneti e Uto Ughi.
Infine, sarà la cantante Tosca, interprete eclettica e raffinata, artista poliedrica ed elegante e da sempre affascinata dalle musiche popolari del mondo, a firmare la “colonna sonora” della Serata 2020 del Premio Letterario internazionale Tiziano Terzani: appuntamento quindi domani, dalle 21, sempre in San Francesco dove si terrà la cerimonia di premiazione del vincitore, lo scrittore franco libanese Amin Maalouf, che sarà intervistato da Anna Maria Giordano, giornalista di RadioRai3.

Tosca

Vicino/lontano 2020 ha il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli, con il supporto di Coop Alleanza 3.0, CiviBank, Ilcam, Prontoauto, Amga Energia & Servizi, Farmacia Antonio Colutta, Scatolificio Udinese e con il patrocinio di Confcommercio. Il programma, a cura di Paola Colombo e Franca Rigoni, ha la supervisione del docente Nicola Gasbarro, presidente del comitato scientifico di vicino/lontano.
La partecipazione a tutti gli eventi del festival è libera e gratuita, fino a esaurimento dei posti disponibili, che quest’anno è obbligatorio prenotare, nel rispetto delle norme anti-Covid. Info e dettagli vicinolontano.it

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In copertina, Massimo Belli con alcuni componenti della Nuova Orchestra da Camera “Ferruccio Busoni”.

 

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