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Bellissima musica quella in programma in questi giorni a Caneva e in alcuni paesi dell’Udinese, dove si renderà omaggio al grande Ludwig van Beethoven in occasione del 250° anniversario della nascita. Ecco, pertanto, in dettaglio di che cosa si tratta.

Alice Populin e Davide Ceccato.

CANEVA – Il Comune di Caneva, in collaborazione con MusicaCaneva.it, ha organizzato un doppio concerto per venerdì 16 ottobre, alle ore 20.45, nella sala convegni di Villa Frova a Stevenà. Per partecipare all’evento è necessario telefonare allo 0434.797447 o al 338.9411796 entro lo stesso venerdì alle 14.

Nella prima parte: La Bella e l’Arpista – Concerto in duo per arpa, voce, violino e liuti
Protagonisti: Alice Populin Redivo – arpa celtica e voce
Davide Ceccato – violino, mandolino e bouzouki
Il duo “La Bella è l’Arpista” è un connubio di corde che vibrano, cercando costantemente un equilibrio e un ordine tra loro, facendo risuonare echi di storie e di terre lontane. L’ascoltatore verrà trascinato da melodie antiche come la memoria dell’uomo in atmosfere fatate e sognanti. Il repertorio proposto, che va dalla musica irlandese a quella mediorientale passando per l’area francese, ungherese e dell’europa meridionale, propone al pubblico antiche danze popolari, musica antica colta e popolare, in una continua oscillazione tra “sacro e profano”, tra musica colta e musica popolare. Gli arrangiamenti dei brani sono tutti originali e rivisti, con la precisa intenzione di sorprendere sempre l’orecchio di chi ascolta. Gli strumenti impiegati, oltre agli interventi vocali di Alice, saranno l’arpa celtica, il violino, il mandolino e il bouzouki.

Nella seconda parte: Legno e Vento
Protagonista: Paola Selva – chitarra acustica
La chitarra… me l’ha portata il vento.
Il vento spettina i capelli, cambia la posizione degli oggetti, porta messaggi lontani.
A me ha provocato uno scompiglio di legno, corde e musica.
A causa del vento ho iniziato a suonare la chitarra, avevo 9 anni, e da quel giorno non ci siamo più lasciate.
Mi sono diplomata al Conservatorio di Piacenza e ho tenuto concerti per chitarra sola, ma da sempre è la musica d’insieme quella che mi appassiona. A fianco di molte collaborazioni, sono nati gruppi stabili come il Trio Silene e l’Anahit Ensemble.
Recentemente ho scoperto il mondo della chitarra acustica e la mia vita musicale è diventata ancora più emozionante.
Se volete sapere qualcosa in più su di me e sulla mia attività potete visitare le sezioni SelvaClassica e SelvAcustica.
Le chitarre che suono in concerto sono nate dalle sapienti mani di Michele Della Giustina, un grande amico prima che un grande liutaio.
Ho affidato a lui i progetti della mia classica e della mia acustica, perché Michele sa tradurre in legno la mia idea di suono. E ne sono nati due strumenti davvero speciali.

Invito a Villa Deciani

MARTIGNACCO – Ecco “Il Beethoven che sorride”, leitmotiv del tradizionale festival autunnale dell’Associazione Sergio Gaggia, di Cividale, che sta per offrire alcuni appuntamenti di assoluto livello. Eccone, pertanto, i primi tre di oggi, domani e venerdì.
Prima tappa a villa Deciani, a Martignacco, dove stasera, alle 20.30, si potrà assistere a “Beethoven e il futuro”. Alla citata prolusione di Bietti seguirà un concerto con la nota cantante tedesca Sophie Klussmann (nella foto), volto conosciuto anche per aver cantato e recitato nel film Casanova, interpretato da John Malkovich. In scaletta non solo Beethoven (con una scelta dei Folklieder e il ciclo An die Ferne Gelibte), ma anche il celebre Lied di Schubert Der Hirt auf dem Felsen, che prevede la presenza del clarinetto; lo suonerà Vincenzo Mariozzi, già primo clarinetto dell’orchestra Santa Cecilia di Roma. In una sorta di evoluzione del genere, da cui il titolo della serata, il concerto si chiuderà con i due splendidi Gesänge op. 91 per voce, viola e pianoforte di Joahannes Brahms. Vladimir Medelssohn, fra i massimi violisti al mondo, si aggrega nel trio alla Klussmann e ad Andrea Rucli, al pianoforte.
Secondo concerto domani (ore 20.30), a Merlana di Trivignano Udinese, nella grande sala del Folador di villa Rubini. A Vincenzo Mariozzi e ad Andrea Rucli si uniranno 3 talenti regionali, Florian Cason, al corno, e i fratelli Federico e Alessandro Bressan, ripettivamente all’oboe e al fagotto, per esplorare il rapporto tra Ludwig e Amadè (come recita il titolo della serata): in programma il quintetto di Mozart Kv 452, che ha certamente ispirato l’omologo op. 16 di Beethoven, equilibrio e forma per due capolavori assoluti dello stile classico.
Venerdì (alla stessa ora) il festival raggiungerà villa Romano, a Case di Manzano, proponendo una curiosa serata dal titolo Beethoven alla moda: verrà eseguito il celebre settimino op.20, nella trascrizione dello stesso Beethoven. Completerà il concerto un importante quartetto d’archi, l’op. 18 n. 4, affidato a due violinisti di straordinario talento, Solenne Paidassi e Aylen Pritchin, entrambi primi premi assoluti al prestigiosissimo concorso Long-Thibaud e abituali ospiti di grandi orchestre e importanti sale.

Villa Deciani a Martignacco.

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In copertina, la chitarrista udinese Paola Selva suonerò a Caneva.

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