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A Trieste, si preannuncia emozionante e spettacolare l’inaugurazione, domani, alle 20.30, dell’organo Luigi e Benedetto Tronci, uno strumento risalente al 1793, donato al Conservatorio Tartini dal maestro monsignor Umberto Pineschi, insigne decano di questo strumento e cappellano di Papa Francesco.
Nativo di Trieste, don Pineschi è professore emerito di organo e composizione organistica dei Conservatori Rossini di Pesaro e Martini di Bologna, nonché organista della Cattedrale di Pistoia. Affezionatissimo alla sua città natale, ha deciso nelle scorse settimane di fare dono del prestigioso strumento che è stato posizionato nella Chiesa Luterana dove, appunto nella serata del 22 gennaio, sarà di scena l’evento concertistico inaugurale, inserito nella Stagione 2020 del Conservatorio Tartini, con ingresso liberamente aperto alla città. Sarà un viaggio affascinante nella scrittura per organo: dal Rinascimento al Novecento, da Frescobaldi, Strozzi, Bach e Monteverdi, fino alla “Passacaglia et thema fugatum sopra il nome Collodi per organo” composta dallo stesso Pineschi.
Per celebrare il maestro è proposto un programma poliedrico con esecuzioni di brani con organo solista, ma anche in duo con clavicembalo, con soprano e flauti dolci. Si esibiranno Wladimir Matesic alternandosi a Manuel Tomadin all’organo, Serena Arnò soprano, Manuel Staropoli al flauto dolce e Paola Erdas al clavicembalo, oltre alla classe di flauto dolce di Manuel Staropoli, composta da Giuliana Casagrande, Anna Giulia Dewald, Maria Mauri.

L’organo donato al Conservatorio Tartini fu costruito dai pistoiesi Luigi e Benedetto Tronci nell’anno 1793, con il numero di catalogo 8 impresso nel cartiglio all’interno della segreta. Fu inizialmente posizionato nella Cappella di una villa a Campi Bisenzio, fra Prato e Firenze, appartenente alla nobile famiglia fiorentina Rucellai. Nel 1998, quando la famiglia vendette la villa, l’arredo e l’organo furono acquistati per la Cattedrale di Pistoia. Prima di quel momento l’organo aveva ricevuto ottime cure di manutenzione e per questo si trova nelle condizioni originali, incluse le etichette dei registri, le fettucce di stoffa che connettono i pedali ai manuali, le corde dei mantici, le chiavi e i relativi cartellini di ottone e, soprattutto, il temperamento mesotonico.

Il maestro monsignor Umberto Pineschi, cappellano del Papa ma anche canonico presidente del capitolo della Cattedrale di Pistoia e commendatore dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, ha deciso così di donare lo strumento al Conservatorio della sua città natale. Direttore emerito della Scuola Comunale di Musica Mabellini di Pistoia, Pineschi è organista della Cattedrale pistoiese e nel 1975 ha fondato l’Accademia di Musica Italiana per Organo, divenuta nel 2001 “Accademia internazionale d’organo Giuseppe Gherardeschi”, di cui è tuttora presidente. È consulente della Soprintendenza ai Beni Artistici, Storici ed Etnoantropologici per gli organi storici della città di Pistoia. Ha collaborato con le riviste “L’Organo” e “Informazione organistica”, di cui e stato fondatore e direttore responsabile per 13 anni, e con “Het Orgel” (Paesi Bassi), “Organ-Kenkyu” (Giappone), “Organ Year Book” (Regno Unito) e “The Diapason” (USA). Ha compilato ex novo e aggiornato quindici voci (organari e compositori per organo italiani) nel “New Grove Dictionary of Music and Musicians”. Ha pubblicato l’opera omnia organistica di Giuseppe e Luigi Gherardeschi e musiche organistiche di altri compositori toscani (Giovan Battista Oradini, Vincenzo Panerai, Cosimo Casini, Giovan Pietro Baldi e Gherardo Gherardeschi), opere tutte da lui ritrovate. Ha recentemente curato nuove edizioni delle toccate di Claudio Merulo e di Michelangelo Rossi per Vigormusic. Si e esibito in Francia, Germania, Spagna, Svezia, Argentina, Giappone, Uruguay e Usa, e ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive. Ha svolto attività didattiche anche in Argentina, Giappone, Uruguay e Stati Uniti. In Giappone, nella citta di Shirakawa, tiene ogni anno, a partire dal 1985, un corso di interpretazione di letteratura organistica italiana. Ha ricevuto nel 1978 una medaglia d’oro dalla città di Pistoia, nel 1980 il “Leoncino d’argento” dalla Brigata del Leoncino di Pistoia, nel 2001 un “Attestato di Ringraziamento” dal presidente del Gifuken (Giappone) e nel 2009 l’Ordine del Sol Levante con “Raggi d’oro con nastro” dal governo giapponese “per aver contribuito al rafforzamento degli scambi culturali tra il Giappone e l’Italia grazie alla musica per organo”.

Monsignor Umberto Pineschi.

Informazioni e ulteriori dettagli:
tel. 0406724911, www.conts.it

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In copertina, l’organo Luigi e Benedetto Tronci del 1793 donato al Conservatorio Tartini.

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