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Capitalizzare le settimane di resilienza domestica per avviare una riflessione meno frettolosa sul nostro tempo e sul futuro che ci aspetta: un’opportunità che tutti possiamo cogliere, nel tempo di Covid-19, e che si rinnova per i più giovani attraverso il Concorso Europa e Giovani 2020, come sempre promosso dall’Istituto Regionale di Studi Europei del Friuli Venezia Giulia (Irse) e rivolto a studenti di Università e Scuole di ogni ordine e grado. Un’occasione, per gli studenti, di far fruttare questo periodo di allontanamento dalle aule, ma un’opportunità anche per i docenti che, nello slalom tra una lezione virtuale e l’altra, potranno condividere il bando del Concorso con i propri studenti, facendo così circolare idee in grado di accendere vivaci dibattiti anche nel contesto dell’apprendimento digitale. La deadline di consegna è stata prorogata al 30 aprile prossimo.

Intessuti nella attualità più incandescente i temi proposti per la riflessione dei giovani: a cominciare dalle questioni cambiamenti climatici e oro blu, sino alle scelte alimentari ecologiche sulla scia del recente saggio “Possiamo salvare il mondo prima di cena” di J. Safran Foer. Ma si potrà anche tracciare un confronto fra gli anni ruggenti del secolo scorso e le sfide decisive che spettano all’Europa nel prossimo futuro; o parlare di big data e capitalismo della sorveglianza; approfondire gli esempi europei di mobilità e urbanistica green; trattare l’impegno contro l’evasione fiscale: questi i temi pensati per gli studenti universitari, i neolaureati e più in generale per tutti i giovani che non abbiano compiuto 27 anni al 20 marzo 2020, il cui elaborato dovrà essere sviluppato individualmente. Per loro un limite massimo di 20.000 battute spazi inclusi; una sintesi di 1500 caratteri e una video-presentazione del tema, entrambe in inglese, saranno considerate importante valore aggiunto. Roghi di libri, intelligenza artificiale o una recensione del recente saggio “La Nazione delle Piante” di S. Mancuso, sono invece i temi dedicati agli studenti delle Scuole secondarie di secondo grado, che potranno partecipare individualmente o in coppia e ai quali è suggerito un limite massimo di 10.000 battute spazi inclusi; una sintesi in inglese di 500 battute sarà considerata valore aggiunto.

Infine, per le Scuole secondarie di primo grado e Scuole primarie tracce incentrate su esperimenti scientifici svolti durante laboratori educativi o nei musei, sul fascino delle escape room e sulla passione per la natura, come quella di Francesco Barberini che a soli 13 anni è stato proclamato Alfiere della Repubblica dal Presidente Mattarella per meriti scientifici e divulgativi. Per questa categoria la traccia potrà essere sviluppata con tecniche diverse (testo, grafica, video, fumetto…); lo svolgimento potrà essere di classe o di gruppo.

I giovani europei con Greta.

La deadline di consegna è stata prorogata al 30 aprile 2020: il bando propone 12 tracce, differenziate per grado scolastico. Per partecipare va scelta una sola traccia sulla quale sviluppare il proprio elaborato: in palio premi in denaro da 400 a 100 euro, sia singoli per universitari e studenti di Scuole Secondarie di secondo grado che di gruppo per le Scuole Secondarie di primo grado e Primarie. I lavori potranno essere svolti in italiano o inglese e dovranno essere inviati via e-mail, assieme alla scheda dati scaricabile dal sito dell’IRSE, all’indirizzo irse@centroculturapordenone.it, entro e non oltre il 30 aprile 2020, previa attenta lettura di bando e regolamento. Bando e regolamento sul sito www.centroculturapordenone.it/irse
(Bit.ly/EeG2020_it — Bit.ly/EY2020_en).

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In copertina, le bandiere dell’Europa sui palazzi dell’Unione.

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