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di Gi Elle

Grado oggi accende un Natale di luce e di speranza: ne abbiamo tutti bisogno per uscire quanto prima dall’insidioso tunnel della pandemia. Al fondo del quale una prima luce che si intravvede è proprio quella del tanto auspicato ritorno del Friuli Venezia Giulia alla “zona gialla”, che con la riapertura, almeno parziale, dei locali darà una prima boccata d’ossigeno anche alla provata economia dell’Isola. Alle 17, al calare della sera, si “accenderà” infatti ufficialmente, in una cerimonia ristretta viste le disposizioni di contenimento del Covid-19, il presepe progettato dall’architetto Paolo Morettin, e promosso dall’Assessorato comunale al Turismo in collaborazione con la Sogit, sulla fontana che si trova all’ingresso della città balneare provenendo da Aquileia attraverso la strada regionale 352.

“L’idea di progetto – si sottolinea in una nota del Comune – è intimamente legata alla funzione, ormai dismessa, del sito che verrà arricchito per l’occasione di nuovi significati accogliendo il visitatore e introducendolo in modo simbolico alla tradizionale rassegna dei presepi della città di Grado. La fontana, come ci ricorda il progettista, riacquisterà la sua originaria funzione diventando però fonte di luce a simboleggiare la nascita del Cristo, fonte di luce e di vita. La composizione, volutamente simmetrica vista la possibilità di essere osservata in egual modo da ogni direzione, si basa sull’ottagono in quanto forma geometrica molto simbolica non solo per la religione cattolica; ad esempio le fonti battesimali avevano spesso forma ottagonale alla base o si innalzavano su una struttura rotonda con otto pilastri in quanto l’ottagono evoca la vita eterna e la risurrezione che si raggiunge immergendo il neofita nelle fonti battesimali. Il numero 8 è anche il numero dell’equilibrio cosmico ed è il numero delle direzioni cardinali unite alle direzioni intermedie per cui l’installazione acquista anche il significato di una dorata rosa dei venti, punto di riferimento, di luogo sicuro, luce nel buio, simbolo di speranza e sicurezza”.


L’opera è stata realizzata dal personale comunale in capo al Servizio manutenzioni e verde pubblico del Comune di Grado sotto la guida del responsabile dottor Emiliano Facchinetti e grazie alla maestria e professionalità in particolar modo di Gianni e Lamberto Montoneri, Ermano Boemo e Giorgio Simonutti. L’impianto di illuminazione è stato realizzato da Mauro Coluss e Gianni Marchesan, sempre facenti parte della squadra dello stesso Servizio isolano.I 200 metri di nastro dorato sono stati messi in opera dai volontari dell’Associazione di Protezione civile comunale di Grado. Attenta e meticolosa la presenza costante dell’architetto Paolo Morettin che ha seguito i lavori passo a passo creando un’ottima intesa con gli operativi. Un lavoro di squadra che ha portato alla realizzazione di un’opera che sta già riscontrando consensi tra i residenti e tra coloro che, seppur a distanza, ma grazie ai social ne hanno seguito la nascita.
“L’amministrazione di Grado – afferma il vicesindaco e assessore al Turismo, Matteo Polo – ha voluto mantenere viva la tradizionale rassegna dei presepi pur consapevole che non potranno essere visti dai turisti, ma costituiranno in ogni caso un motivo di svago per i nostri cittadini e residenti durante il periodo natalizio, nel segno di una ritrovata speranza per il futuro. Un ringraziamento particolare per la realizzazione di questa bella iniziativa va alle maestranze del Comune, ai volontari di Protezione Civile e alla Sogit, ma non devono passare in secondo piano tutte le realtà associative e i presepisti che ormai da anni si dedicano con impegno alla rassegna dei presepi”.

Nonostante le difficoltà del momento, anche per le festività natalizie 2020 l’Isola del Sole ripropone, dunque, anche la tradizionale Rassegna dei presepi, che mette in mostra all’aperto, proprio da oggi al 6 gennaio, decine di creazioni. A realizzarle saranno non solo abili artigiani, ma anche semplici appassionati che utilizzeranno i più diversi materiali per creare presepi di varie dimensioni, curiosi, curati e ben ambientati. Grado coinvolgerà nella rassegna anche i Comuni limitrofi di Aquileia e Terzo d’Aquileia, dove pure saranno esposti suggestivi presepi. Per saperne di più, si può consultare la pubblicazione gratuita “Presepi a Grado, Aquileia, Terzo di Aquileia” che si può richiedere a: turismo@comunegrado.it

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In copertina, il presepe di luce della fontana che sarà acceso oggi e all’interno il suo rendering, oltre a due Natività tradizionali nelle foto di Mario Callegari.

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