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La collaborazione tra Comune di Udine e Societât Filologjiche Furlane – Società Filologica Friulana, prosegue anche per l’edizione 2020 di Friuli Doc, con un aperitivo “speciale”. A tutti gli appassionati, infatti, oggi, alle 19,, all’interno della corte di Palazzo Mantica (in via Manin 18), sarà offerta gratuitamente una degustazione musicale friulana con “Albino Perosa e il Novecento”. Per l’occasione, il maestro Guido Freschi (violino principale) dirigerà il complesso “Gli archi del Friuli e del Veneto”. L’appuntamento proporrà un ideale percorso attraverso le opere strumentali più significative del secolo scorso, da Mario Montico, maestro al Conservatorio “Jacopo Tomadini” e insegnante di Albino Perosa (Rivignano, 1915 – Udine, 1997), ai contemporanei Giuseppe Russolo e Michelangelo Castellarin.
Don Albino Perosa, è stato un prolifico compositore friulano. Ha scritto musica sacra, ma pure musica strumentale, per orchestra, per coro e per organo. Ha insegnato nello stesso Conservatorio udinese, organo e composizione organistica, composizione e direzione d’orchestra. Le sue composizioni hanno avuto numerosi riconoscimenti internazionali e, soltanto di musica sacra, ne scrisse più di 3 mila. In cinquant’anni di fervida attività non si distolse dalla composizione di musica profana, strumentale o vocale su testi di David Maria Turoldo, Pier Paolo Pasolini, Pietro Biasatti e Giso Fior.
La serata sarà presentata e commentata dal maestro David Giovanni Leonardi, docente di Storia della musica al Conservatorio di Udine. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili, nel rispetto della normativa vigente anti Covid-19.

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La festa di Friuli Doc rappresenta anche una splendida occasione per vivere la città di Udine, scoprire i suoi scorci più belli e caratteristici e visitare o – perché no? – rivisitare le sue ricchissime esposizioni museali. A partire da quelle dei Musei del Castello (al Castello di Udine) che, al piano terra, ospita il Museo del Risorgimento e il Museo Archeologico, entrambi frutto di un’accurata scelta museografica corredata da supporti multimediali. Al piano nobile si snoda il rinnovato percorso della Galleria d’Arte Antica con pregevoli opere d’arte dal ‘300 all’800, tra cui figurano dipinti di: Carpaccio, Caravaggio e Tiepolo. Al terzo piano si può ammirare il nuovo Museo Friulano della Fotografia, con le immagini ottocentesche e novecentesche dei maggiori fotografi operanti in Friuli, tra i quali: Agricola, Pignat e Brisighelli.
Orari di apertura: da oggi a domenica, ore 11 – 18.
Casa Cavazzini (in via Cavour 14), fino al 13 settembre, ospita la mostra “Calligaro: il linguaggio visivo come avventura”. Inoltre, è sede del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine. Il primo e il secondo piano dell’edificio accolgono il percorso espositivo permanente: la collezione Marangoni con opere di fine ‘800 e inizi ‘900; una sezione dedicata ai tre fratelli udinesi Dino, Mirko e Afro Basaldella; la pregevole Collezione Astaldi con opere di artisti italiani e stranieri realizzate dagli anni ’20 agli anni ’60 e la collezione Friam che vede esposti dipinti e sculture di artisti americani degli anni ’60 -’70.
Orari di apertura: fino a domenica, ore 14 – 18.
Il Museo Etnografico (via Grazzano 1), è uno dei più bei musei dedicati alle tradizioni popolari friulane, recentemente riaperto, dove trovare splendide collezioni di arte sacra, legate al lavoro contadino, ai vecchi mestieri, alla montagna, alle feste tradizionali, all’insegnamento, in uno spaccato di vita friulana che i coniugi Ciceri regalarono vent’anni fa alla Città di Udine.
Orari di apertura: oggi e domani, ore 14 -18. Apertura straordinaria per Friuli Doc: domenica 13 settembre, dalle 14 alle 18.
È richiesta la prenotazione telefonica: +39 0432 1272591 o su www.civicimuseiudine.it

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In copertina, don Albino Perosa, sacerdote e musicista friulano.

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