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Nuove adesioni alla Carta internazionale dell’artigianato artistico. A sottoscrivere il documento, l’altra mattina, ad Aquileia sono stati il sindaco Emanuele Zorino e il presidente della Scuola Mosaicisti del Friuli, Stefano Lovison. Due adesioni che calano sul territorio i principi del documento, promosso da Cna, Confartigianato e dagli Ateliers d’Art de France. «Per noi questo è un luogo simbolo: la storia di Aquileia e quella dell’artigianato sono legate a doppio filo. Dico di più: Aquileia non ci sarebbe stata se non ci fossero stati gli artigiani che da qui hanno poi contaminato il resto d’Italia e oltre – ha esordito il presidente di Confartigianato-Udine, Graziano Tilatti -. Oggi recuperiamo quelle radici, quello spirito e diciamo, in particolare ai nostri ragazzi, ai nativi digitali, che la tecnologia è una componente essenziale, strategica, questo nostro presente e certamente del futuro, ma che abbiamo ancora tanto bisogno di novelli mastri Geppetto». Artigiani che scuole come quella dei mosaicisti del Friuli contribuiscono a formare. «La nostra – ha affermato Lovison – è l’unica al mondo che forma imprenditori specializzati nell’arte del mosaico».

Zorino e Lovison alla firma.

Sullo sfondo della manifestazione sono inserite le Giornate europee del patrimonio e l’ultimo weekend della Mostra di artigianato artistico “Otium et Negotium”, ospitata a palazzo Meizlik. Una ricca mostra, curata da Elena Agosti, che ha proposto le opere di 43 botteghe artigiane della regione, un gruppo rodato d’imprese «sempre più coeso, di cui sono molto orgogliosa», ha detto dal canto suo la capogruppo provinciale dell’artigianato artistico, Eva Seminara. Con lei, a celebrare la firma della carta, è intervenuta anche Elisa Guidi, direttrice di Artex-Centro per l’artigianato artistico e tradizionale della Toscana, che ha rimarcato l’importanza di legare la carta ai territori e alle realtà locali. Con iniziative come la mostra di Confartigianato Udine, che ha ospitato oltre 3 mila visitatori.

Un aspetto della mostra.

E’ stata, per Aquileia, una delle iniziative di punta dell’estate. Un’estate difficile, come per tutti, a causa della pandemia come ha spiegato il sindaco Zorino, commentando la firma. «Abbiamo aderito alla carta perché nei secoli Aquileia si è caratterizzata come città emporio, un ruolo che con questa sottoscrizione vogliamo ribadire. La firma rappresenta un obiettivo e un impegno per una città sempre più viva, incubatore dell’artigianato artistico, capace di dare soddisfazione sia alla comunità che alle imprese artigiane». E al turismo. Sì perché, nonostante l’estate anomala, di turisti ce ne sono stati. Quanti? Per i numeri definitivi bisognerà attendere le statistiche di Promoturismo, ma un’indicazione arriva dagli incassi dei parcheggi a pagamento del Comune. «Ad agosto – riferisce Zorino – sono stati circa tre volte tanto quelli dell’anno scorso. Abbiamo aperto il mercato alle regioni vicine, ma recuperare le perdite del lockdown è ancora un miraggio».

“Otium et Negotium”. (Foto Petrussi)

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In copertina, una delle opere esposte con successo ad Aquileia.

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