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Che bella musica, tra oggi e domani, grazie a due collaudate rassegne, “Un Fiume di Note” e “Carniarmonie”, che ci porteranno in luoghi sacri carichi di storia e suggestione, come il Duomo di Gemona e la Pieve di Cercivento. Ma andiamo con ordine e vediamo in dettaglio di che cosa si tratta.

Nel Duomo di Gemona

Debutta oggi, nel Duomo di Gemona alle 20.45, con replica alla stessa ora domani, nel Chiostro di San Giacomo a Polcenigo, l’atteso concerto Due violini e pianoforte, con Lucio Degani, Antonella Defrenza (foto) e Ferdinando Mussutto, inserito nel cartellone di “Un Fiume di Note”, la rassegna musicale itinerante che attraversa alcuni tra i siti di maggior pregio sotto l’aspetto paesaggistico, storico e architettonico della nostra regione, realizzata da Piano Fvg e Distretto Culturale del Friuli Venezia Giulia con il Comune di Polcenigo e curata da Dory Deriu Frasson e Davide Fregona. Un’occasione preziosa per apprezzare ancora una volta il tocco inconfondibile e istrionico di un violinista, Lucio Degani, pressoché perfetto, dotato di tecnica insuperabile e di raro carisma, che vanta una pluriennale carriera internazionale che lo ha portato nelle più importanti sale da concerto e nei più prestigiosi teatri del mondo (Lincoln Center di New York, Musikverein di Vienna, Teatro La Scala di Milano, l’Opéra di Parigi e molti altri). Primo violino solista de “I Solisti Veneti”, già sotto la direzione del compianto maestro Claudio Scimone, Degani è descritto come “… uno dei violinisti dotati di maggior fascino e carisma sul panorama internazionale, un interprete capace non solo di disinvoltura tecnica ma anche di preziosa ricerca del suono che gli permettono così di raggiungere livelli massimi di virtuosismo ed espressività”. Accanto al celebre maestro udinese il talentuoso pianista Ferdinando Mussutto e la giovane, ma già affermata, violinista Antonella Defrenza. Il programma musicale è particolarmente ricercato e accattivante: spazierà tra musiche di Charles-Auguste de Beriot, Johann Sebastian Bach, Heandel-Halvorsen, Maurice Moszkowski, Dmitry Shostakovich e Pablo De Sarasate. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria al 392.3293266.

Diego Cal

Ferdinando Mussutto

“Un Fiume di Note” prosegue sabato 8 agosto, alle 20.45, nell’Area archeologica di Torre, a Pordenone, con una produzione esclusiva realizzata dalla kermesse: il concerto “Dedicato a Ennio Morricone” con l’inedito connubio tra il flauto di Roberto Fabbriciani e la tromba solita di Diego Cal, virtuosi dello strumento che per l’occasione propongono un originale duetto di fiati di straordinaria e peculiare sonorità. Il concerto rende omaggio al grande compositore recentemente scomparso. Dopo una breve introduzione in ricordo del Maestro, si avvicenderanno brani appositamente arrangiati e originali tratti da colonne sonore di celebri film quali “Mission”, “C’era una volta in America” “Canone inverso”, canzoni e musica “pura” quali la “Cadenza” per flauto e nastro magnetico del 1988 e la musica del film “La Gabbia” del 1985, scritte e dedicate a Roberto Fabbriciani. Inoltre Fabbriciani eseguirà la sua “Elegia” e Diego Cal una elaborata fantasia di canzoni arrangiata per tromba e strumenti. Curato da Dory Deriu Frasson e Davide Fregona, Un Fiume di note è realizzato dal Comune di Polcenigo sotto l’egida di Piano FVG e Il Distretto Culturale del Friuli Venezia Giulia grazie al sostegno e il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la Fondazione Friuli, Itas Mutua Assicurazione, BCC Pordenonese e Monsile, i Comuni di Aquileia, Gemona, Sacile e la collaborazione di Mittelfest 2020.

Fabbriciani con Ennio Morricone.

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Divine lodi a Cercivento

Sono “Divine lodi, antifone e mottetti” a risuonare questa sera, alle 20.45, nella Pieve di San Martino a Cercivento, per “Carniarmonie”. Il mezzosoprano Romina Basso (foto), internazionalmente riconosciuta come punto di riferimento per la vocalità antica, sarà in duo con l’organista Daniel Perer, brillante e giovane talento di Feltre, per l’esecuzione di un ricco programma di autori italiani del primo Seicento, tra esecuzioni strumentali e vocali. All’organo storico di fattura carnica della Pieve di Cercivento, ammaliati dalle sue sonorità e dalla bella voce di Romina Basso, sarà possibile ascoltare un’attenta scelta di brani dal repertorio di Giovan Battista Riccio, Giovanni Battista Rigatti, Alessandro Grandi e Natale Monferrato, con un mirato focus intorno alla musica veneta sacra del periodo, tra lodi divine, antifone, mottetti e sinfonie per organo.
Domani 7 agosto prosegue il viaggio nella musica antica con “Jacopo Linussio e il nuovo spirito europeo”, a partire dalle 20.45 nella Pieve di San Giorgio, a Comeglians. Maddalena del Gobbo, alla viola da gamba, e Alberto Busettini, al fortepiano, riconosciuti interpreti di fama internazionale nei repertori di musica antica e barocca, si esibiranno in un appassionato programma di Sonate di Johann Christian, Carl Philip Emmanuel Bach e dell’amico Karl Friedrich Abel. Grandi autori del periodo e tra i primi in Europa a inventare la formula dei concerti cameristici a pagamento, sull’onda di una nuova imprenditorialità artistica che si protrae ancora oggi. Una serata di alta musica che sarà intrecciata a rimandi sull’indomita opera manageriale e culturale dell’imprenditore e mecenate carnico Jacopo Linussio. Il concerto sarà eseguito su pregiati strumenti musicali antichi: Maddalena del Gobbo suonerà una viola da gamba di Johan Seelos del 1691 in prestito dalla Orpheon Foundation, Alberto Busettini si esibirà su un fortepiano Longman & Broderip del 1785. Introduce il concerto il musicologo Alessio Screm.
Per le prenotazioni, necessarie a tutti i concerti, è necessario consultare il sito carniarmonie.it e compilare l’apposito form per ciascun appuntamento. Le prenotazioni devono essere effettuate entro le 13 del giorno del concerto.

Maddalena del Gobbo

Alberto Busettini

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In copertina, il violinista Lucio Degani oggi protagonista a Gemona.

 

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