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Pietra miliare della storia del rock, tra progressive, psichedelia e space, il leggendario album “Atom Heart Mother” dei Pink Floyd, per molti il disco di svolta della band inglese verso nuove e impensate estetiche, compie 50 anni. Il disco della mucca frisona, come viene anche chiamato l’album dagli indomiti appassionati, per via dell’originalissima copertina firmata da Storm Thorgerson dove appare immortalata Lulabelle III, questo il nome dell’animale, per una cover dove non c’è altro, né titolo del disco, né nome della band. Un capolavoro entrato ben presto nella storia della musica e che vede i quattro leader del gruppo: Roger Waters, David Gilmour, Richard Wright, Nick Mason, dopo l’uscita di Syd Barrett nel 1968, assieme al compositore sperimentale Ron Geesin per la creazione di un’opera musicale senza precedenti. Il cuore del disco sta nella prima facciata, tutta dedicata all’omonima suite in sei parti, per band, ensemble di ottoni, archi e coro.

Paolo Paroni e i Pink Size.

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A celebrare questo importante anniversario della musica e del disco, c’è il concerto dedicato e richiesto a Udine, per far rivivere uno dei momenti più creativi e trasgressivi dell’era Pink Floyd, per un album tra i più venduti nella storia della discografia mondiale. Ritorna questa grande opera nel novero di una scenografia pensata per un grande evento sul piazzale del Castello, domenica 2 agosto, con inizio alle 21.30. Protagonisti un nutrito gruppo di eccellenti musicisti, raccolti nel raffinato decimino di ottoni dell’Accademia Musicale Naonis,un violoncello solista, la Band dei Pink Size, gruppo nazionale di riferimento e altamente specializzato nel repertorio dei Pink Floyd, e il Coro del Friuli Venezia Giulia dalla fama internazionale. La direzione è affidata al maestro Paolo Paroni, tra i più affermati direttori d’orchestra in Italia e all’estero, che in gioventù si è a lungo imbevuto di progressive rock. Con lui e tutto il ricco insieme per questa grande operazione, c’è il chitarrista Marco Bianchi alla direzione artistica, assieme al compositore Valter Sivilotti, direttore artistico dell’Accademia Naonis, i quali hanno curato il progetto e le musiche originali in versione integrale per questo concerto che rappresenta un percorso assolutamente originale e che propone, al fianco del grande successo dei Pink Floyd, anche nuove produzioni legate alla musica di oggi. L’Accademia Naonis ha infatti commissionato la creazione di composizioni in “stile” da talentuosi ed efferati musicisti friulani già noti sulla scena nazionale: Marco Bianchi, Jody Bortoluzzi e Geremy Seravalle, insieme a coronare il grande evento.

Marco Bianchi

È assolutamente necessaria la prenotazione al concerto, attraverso il circuito vivaticket, digitando in rete “Udineestate 2020 – Atom Heart Mother – Pink Floyd”, o attraverso le rivendite autorizzate rintracciabili sempre sul sito. Per le disposizioni di prevenzione e stanziamento sociale, non sarà infatti possibile acquistare i biglietti in altro modo, per cui si raccomanda caldamente di agire per tempo. Atom Heart Mother a Udine, per un progetto che ha registrato il sold out nelle passate rappresentazioni, è un appuntamento raro e atteso non solo dagli appassionati storici dei mitici Pink Floyd, ma anche dagli amanti del rock, del prog e della contemporanea, inserito nel ricco cartellone di “Udinestate 2020” e reso possibile grazie al contributo del Comune di Udine, della Regione Fvg, della Fondazione Friuli, con importanti main sponsor quali il Gruppo Friuli Assicurazioni e UnipolSai.

Accademia Naonis e Coro Fvg.

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Per ulteriori informazioni: info@corofvg.it

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In copertina, la mitica frisona dei Pink Floyd sulla salita del Castello.

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