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di Gi Elle
Quante cose dimenticate nei nostri armadi, specialmente se si trovano in una soffitta poco frequentata! Così tante che, quando ci mettiamo a rovistare con l’intento di trovare qualcosa, vengono tra le mani oggetti di cui non si aveva più memoria e la nostra sorpresa è grande. E in moltissimi casi fa anche piacere ritrovare cose ormai completamente dimenticate, ma che comunque possono avere un significato nella nostra vita, in quanto spesso legate agli affetti familiari. Ebbene, tutto questo è quanto ci propone il nuovo lavoro teatrale di Dino Persello e che è appunto intitolato “Armars” – perché la lingua friulana ha la priorità nelle opere del nostro regista-attore -, ma che tradotto in italiano significa proprio Armadi. Sottotitolo: “Sgarfànt tai armars di cjase nestre”, vale a dire: rovistando negli armadi di casa nostra.
Il simpaticissimo e divertente lavoro dell’artista sandanielese sarà presentato proprio oggi, ultima domenica di Carnevale, alle 17, a Treppo Grande nell’accogliente cornice di Villa Bellavitis, in via Nazareth. Lo spettacolo teatrale è offerto dai Centri di aggregazione anziani della Collinare.
Nuovo invitante appuntamento, dunque, con Dino Persello che non manca di trasmettere ai suoi spettatori l’amore per la storia, la cultura e le tradizioni del nostro Friuli. Tra i lavori più recenti di maggior successo, si attesta senza dubbio la rappresentazione a Tarcento della Grande Guerra attraverso un racconto dell’indimenticato Otmar Muzzolini, noto al mondo letterario friulano con lo pseudonimo di “Meni Ucel”, derivato dal borgo di Magnano in Riviera dove lo scrittore era nato.
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In copertina, il regista e attore Dino Persello: oggi sarà a Treppo Grande.