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di Gi Elle
Quando si vuole esorcizzare qualcosa di brutto, è d’uso comune nel Belpaese fare il gesto delle corna. Elegante non è, certamente. Ma espressivo, sì. E questo gesto è diventato addittura il logo, molto efficace, di Pordenonelegge 2020, un’edizione tutta speciale che, all’indomani del lunghissimo lockdown, con coraggio, vuole guardare avanti, scacciando appunto quel nemico invisibile che ci ha cambiato la vita, nostra e del mondo interno, seminando tanti lutti e assestando un colpo micidiale all’economia. Le corna, coperte dal guanto per proteggerci dal virus insidioso, che hanno, dunque, scelto gli animatori della Festa del libro con gli autori sono più che giustificate e devono spronarci ad avere la forza per pensare alla ripresa, a un domani che torni finalmente sereno.
Uno sprone invocato anche dalla Regione Fvg, la quale ha chiesto ai protagonisti del mondo culturale di osare e di dimostrare che si possono proporre eventi in presenza, ma in piena sicurezza, contando sulle nuove tecnologie come risorsa e opportunità per aumentare il pubblico ed esportare a vasto raggio i contenuti. “Pordenonelegge ha avuto coraggio e il ringraziamento dell’Amministrazione regionale va ai curatori e ai vertici della Fondazione per la professionalità di livello nazionale e internazionale con cui organizzano da anni il festival”, ha sottolineato l’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, alla presentazione della ventunesima edizione della Festa del libro con gli autori in programma dal 16 al 20 settembre nel capoluogo del Friuli occidentale, ma non solo.
Gian Mario Villalta
Come hanno spiegato i vertici della Fondazione e i curatori della rassegna – Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet -, si tratta di un’edizione forzatamente nuova, a cui è stato dato un assetto diverso, ma che potrà essere un valore aggiunto per i prossimi anni. Il coinvolgente affollamento che di solito caratterizza l’evento verrà sostituito dal senso di responsabilità del pubblico e da prenotazioni obbligatorie. Meno autori, quindi, meno incontri, meno location, ma più sicurezza e partecipazione responsabile, per una festa che potenzierà la fruizione degli eventi sul web, e coinvolgerà sette Comuni della provincia (Azzano Decimo, Casarsa della Delizia, Cordenons, Maniago, Sacile, San Vito al Tagliamento e Spilimbergo) che, con generosità, apriranno i loro spazi agli eventi del festival. Il pubblico reale entrerà in connubio con il pubblico virtuale, per una partecipazione allargata allo spazio social, grazie alle oltre 30 dirette live e ai quasi 40 appuntamenti in streaming, e alle bellezze architettoniche delle piccole città del Pordenonese.
Pordenonelegge torna dunque in presenza nel cuore della città, e si irradia in 7 centri della provincia, ma anche sul web con una eccezionale proposta streaming degli appuntamenti in cartellone. Incontri, dialoghi e lezioni magistrali per leggere il nostro tempo con le storie dei grandi autori e divulgatori: al Festival, in anteprima con i nuovi romanzi, le voci di Nick Hornby e Marcela Serrano, Delphine de Vigan, Julia Phillips, Amy Hempel e Sir Michael Palin, icona dei geniali Monty Python, in veste di narratore. Al Festival i Premi Nobel letteratura, Olga Tokarczuk, ed economia, Joseph Stiglitz, il fisico Jim Al Khalili che ridefinisce i concetti chiave di spazio, tempo, energia e materia, e il grande divulgatore e celebrato autore di Spillover David Quammen.
Fra gli autori italiani a Pordenonelegge, con le loro novità, anche Susanna Tamaro, Antonio Scurati, Beppe Severgnini, Federica Manzon, Aldo Cazzullo, Chiara Valerio, Maurizio Molinari, Riccardo Bocca, Annamaria Testa, Marco Bianchi, Flavio Caroli, Damiano Carrara, Gianrico Carofiglio e Rita Dalla Chiesa con il libro in uscita per il centenario dalla nascita del padre, Carlo Alberto Dalla Chiesa. E ci saranno Mauro Corona, Francesco Piccolo, Paolo Giordano, Donatella Di Cesare, Corrado Augias, Veit Heinichen, Chiara Gamberale, Tullio Avoledo, Ilaria Tuti, Paolo Rumiz, Massimo Carlotto, Matteo Bussola, Loriano Macchiavelli, Philippe Daverio, Antonio Forcellino.
L’inaugurazione di pordenonelegge, mercoledì 16 settembre, con lo psicoanalista Massimo Recalcati e il suo nuovo saggio, “Il gesto di Caino”. Pordenonelegge esplora l’attualità con Federico Rampini, Gennaro Sangiuliano, Gian Carlo Caselli, Oscar Di Montigny, Leonardo Becchetti, Francesco De Filippo, Paola Deffendi e Claudio Regeni e coltiva visioni di futuro attraverso l’innovativo progetto “E poi?” di Andrea Segrè e Ilaria Pertot, che coinvolgera’ i lettori nella scrittura collettiva di un “finale”. Al Festival, ancora, la prima edizione del nuovo Premio Letterario Regione Friuli Venezia Giulia – pordenonelegge e l’anteprima del Premio di poesia che nascerà a Trieste, un percorso di dialoghi dedicati ai racconti e un contest che suggerisce ai giovani “Sposta la tua mente al dopo”, per ridisegnare la propria vita e proiettarla dopo la pandemia.
Torna a pordenonelegge la poesia, come sempre un festival nel festival con tanti protagonisti e novità editoriali, con i due Premi “Esordi” e “I poeti di vent’anni”, e tre documentari biografici dedicati a Pier Paolo Pasolini, Franco Buffoni, Fabio Pusterla. Pordenonelegge junior: nei giorni in cui – finalmente! – si torna a scuola, un festival zoom con molti autori della letteratura per ragazzi: un modo festoso per entrare nelle scuole e ripartire insieme, sfogliando i libri.
Tutto il programma e le sedi degli incontri, a cui sarà possibile accedere solo prenotando il proprio posto on line, sono sul sito www.pordenonelegge.it.
Sarà necessario seguire il protocollo Covid-19 predisposto in accordo con le autorità e che verrà pubblicato non appena approvato dalla Commissione provinciale sicurezza. La prenotazione con prelazione per chi ha già ricevuto i codici – i primi sono stati esauriti in meno di 90 ore – è prevista dal 24 al 30 agosto; senza prelazione dall’1 al 6 settembre e quella libera per tutti gli spettatori dal 7 all’11 settembre.
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In copertina, l’originale logo di Pordenonelegge 2020.