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di Gi Elle
Oggi, a Lignano, sarà all’insegna della solidarietà e dell’amicizia senza confini il gran finale per la rassegna “Incontri con l’Autore e con il vino”, promossa dall’Associazione Lignano nel Terzo Millennio e curata dallo scrittore Alberto Garlini con il tecnologo alimentare Giovanni Munisso. Alle 18.30, al Palapineta nel Parco del Mare, Paola Cadelli presenterà il suo ultimo romanzo, “Il giardino delle verità nascoste” (L’Asino d’oro).
Una degustazione speciale, a cura dell’enologo Michele Bonelli, per questo incontro: Vitae Bianco 2020, il vino della solidarietà nato a Nimis da una felice idea dell’associazione “Diamo un taglio alla sete” e realizzato assolutamente a “costo zero”. Un prodotto che non si trova in vendita, ma che viene donato a fronte di offerte destinate a sostenere le opere del missionario comboniano fratel Dario Laurencig, originario delle Valli del Natisone, che da più di 40 anni realizza nell’arida regione del Turkana, in Kenya, e in altri Paesi africani (Uganda, Sud Sudan), dove ha costruito oltre 400 pozzi di acqua potabile e sviluppato progetti di solidarietà nel settore della sanità e dell’educazione scolastica. A sostegno di questo benemerito progetto, nel paese del Ramandolo Docg, si organizza ogni primavera una bellissima festa che registra sempre una grande ed entusiastica partecipazione.
Fratel Dario in Africa.
Ma veniamo al libro di Paola Cadelli. Ne “Il giardino delle verità nascoste” Giacomo, esule istriano proprietario della «Libreria del narratore errante», muore il 10 novembre 1989, all’indomani della caduta del Muro di Berlino. I tre figli – Lorenzo, giovane scrittore di gialli di successo, Giorgio, scapestrato giocatore d’azzardo, e Rachele, casalinga e mamma di Ludovica, adolescente avviata alla carriera di modella – si ritrovano nella casa dove hanno vissuto da bambini. È la “casa del faro”, protesa verso il mare Adriatico come una nave sul punto di salpare. Lì i tre fratelli devono affrontare un altro fatto tragico: un uomo è precipitato dalla terrazza del faro; a essere accusata della sua morte è Nora. La donna, protagonista misteriosa e silenziosa delle vicende del romanzo, è stata assunta vent’anni prima come governante e si è presa cura dei ragazzi e del padre dopo la fuga della madre Angelica, dispensando loro un dono di cui i giovani tarderanno a rendersi conto: un affetto tanto disinteressato quanto attento, che sembra incarnarsi nella sua voce, una “Via Lattea sonora” e morbida come una carezza. La storia di Nora, ricostruita per la prima volta da Lorenzo, lo scrittore, intrecciata a un continuo susseguirsi di fatti storici realmente accaduti e di antiche leggende, è il filo conduttore del romanzo, un sentiero accidentato e faticoso ma che porterà ognuno dei personaggi a ritrovare la propria identità e affettività.
Ecco le bottiglie di Vitae.
A seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19, i posti sono limitati e sono vietati gli assembramenti. All’ingresso verranno richiesti al pubblico i dati personali, che saranno conservati per 14 giorni. Si consiglia di arrivare al Palapineta con il modulo già compilato, scaricabile al link https://www.lignanonelterzomillennio.it/download/modulo-tracciabilita.pdf. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Gli Incontri con l’autore e con il vino sono organizzati dall’Associazione Culturale Lignano nel Terzo Millennio e curati da Alberto Garlini e Giovanni Munisso. La segreteria organizzativa è affidata alla Fondazione Pordenonelegge. La manifestazione e le iniziative collegate (corso di scrittura creativa, cene con l’autore, Enotour) hanno il sostegno di Città di Lignano Sabbiadoro – Assessorato alla Cultura, PromoTurismoFVG, Regione Friuli Venezia Giulia, Civibank, Società Lignano Pineta, Porto Turistico Marina Uno, Hotel Ristorante President Lignano, Ma.in.cart., Marina Punta Verde, T.KOM, Nuova Saldotermica, Dexive, Dersut Caffè, Nosella Dante, Toscano Forme, Panificio Pasticceria Gobatto, Koki, Lignano Banda Larga e Legnolandia.
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In copertina, la scrittrice Paola Cadelli oggi attesa a Lignano Pineta.