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Nuova edizione per In\Visible Cities, che in questo 2020 si appresta, da oggi, a riflettere e far riflettere, attraverso i linguaggi del teatro, della danza, della musica, sulle contaminazioni, evoluzioni e mutazioni identitarie nel corso del tempo, soffermandosi sul racconto delle aree di confine ma anche delle soglie che separano le diverse definizioni identitarie.
IL FESTIVAL – Si partirà da Gorizia (da oggi al 30 agosto) con tre diversi percorsi itineranti a cielo aperto, tre modi per raccontare una città e le persone che la abitano con sguardi e linguaggi differenti. Ricostruzione storica, performance teatrale, narrazione multimediale si intrecciano restituendo una molteplicità di narrazioni sul presente e sul passato. Seconda tappa, Gradisca d’Isonzo. Lì dal 3 al 7 settembre il festival proporrà cinque giornate di performance e spettacoli diffusi in tutto il centro urbano, dal pomeriggio fino a tarda sera: 25 appuntamenti che inviteranno il pubblico a partecipare, esplorare, giocare con l’arte contemporanea, riflettere e divertirsi. Il 12 e 13 settembre, la rassegna chiuderà a Duino-Aurisina con due performance multimediali a cielo aperto, all’interno della programmazione di Karsiart.
LA TAPPA GORIZIANA – A Gorizia sono in programma tre diversi percorsi itineranti a cielo aperto, per tre giornate dedicate al racconto del territorio, della sua storia, dei suoi spazi. Si comincerà con “Piazza della solitudine_Promenade” (il 28, 29 e 30 agosto) alle 6 del mattino, con partenza dai giardini pubblici di corso Verdi; alle 19 da piazza della Transalpina), un percorso sonoro in cuffia negli spazi della città della durata di 75 minuti. Un invito a camminare in gruppo e vivere un’esperienza allo stesso tempo personale e condivisa, abitata da voci, suoni e testimonianze sul tema della solitudine, un’esperienza universale che tutte le persone provano almeno una volta nella vita. I partecipanti potranno decidere se fare il percorso all’alba, seguendo il sorgere del sole dai giardini pubblici (punto di ritrovo e partenza alle 6) fino a piazza della Transalpina, oppure se farlo al tramonto seguendo il percorso contrario con partenza dalla Transalpina alle 19. A seconda dei casi la performance si concluderà con una colazione o un aperitivo condivisi. Il progetto è stato ideato dal collettivo Wundertruppe con Natalie Norma Fella e Giulia Tollis, con le voci di Marie-Hélène Massy Emond, Sandro Pivotti, Renato Rinaldi e delle persone incontrate in Italia, Canada e online durante le tappe di un lungo lavoro di ricerca. È consigliato portare un telo mare e prenotare su www.invisiblecities.eu.
Nel pomeriggio, invece è in programma “Gorizia Memory Experience” (il 28, 29 dalle 17 alle 21.30; il 30 anche dalle 10.30 alle 12.30; partenza ogni 8’ da Info Point PromoTurismo, Corso Italia 9) una performance itinerante della durata di 70 minuti, un format “site-specific” del collettivo acquasumARTE e realizzazione Maurizio Capisani e Sabrina Conte. Un percorso fruibile individualmente attraverso tablet o smartphone e cuffie audio. Una camminata che conduce dentro la storia e la memoria di Gorizia, terra di confine e intreccio di identità diverse. Il percorso, svelato passo dopo passo, in un continuo sovrapporsi di reale e immaginario, porta lo spettatore a scoprire o riscoprire i luoghi, entrare in relazione con l’ambiente e riflettere sul rapporto tra comunità e territorio. Un progetto artistico-poetico ibrido, tra arte partecipativa, performance urbana e video-arte, per vivere un’esperienza intima, personale, emotivamente intensa.
Sempre alle 17 (il 28, 29 e 30 agosto, punto di ritrovo Trgovski Dom, Corso Verdi 52) è in calendario anche “Topografie della memoria”, una visita guidata di due ore, in italiano e in sloveno, al museo diffuso dell’area di confine. Topografie della memoria è il primo esempio, in Italia, di museo transfrontaliero a cielo aperto, un percorso interattivo e multimediale attraverso i complessi e spesso tragici eventi che caratterizzarono il territorio goriziano dall’ascesa del fascismo fino alla creazione della frontiera. Durante la visita i partecipanti percorreranno un itinerario seguendo le tappe in cui sono stati collocati dei totem interattivi in ferro battuto. Attraverso i totem, il racconto della guida e i ricordi di tanti cittadini italiani e sloveni sarà possibile intraprendere un viaggio all’interno dei luoghi della memoria e delle memorie dei luoghi. Cercheremo di capire cosa vuol dire vivere lungo il confine, qual è stato l’impatto delle due guerre mondiali su questo territorio e come si è giunti all’attuale frontiera. È consiglia la prenotazione su www.invisiblecities.eu.
Per chi volesse passare l’intero pomeriggio alla scoperta di Gorizia sarà possibile intrecciare i diversi percorsi. Si potrà partire, ad esempio, alle 17 dal Trgovski dom seguendo “Topografie della memoria” fino a piazza Transalpina e tornare verso il centro partecipando a “Piazza della Solitudine_promenade” alle 19 da piazza Transalpina. In alternativa, si potrà svolgere prima il percorso in cuffia proposto dai Wundertruppe e ritornare verso la stazione asburgica grazie a Gorizia Memory Experience.
I FOCUS – Due i focus di quest’anno. Il primo a essere esplorato attraverso teatro, danza, video, musica classica ed elettronica sarà quello delle “Identità di confine”. L’identità è, infatti, oggi come in passato, determinante per le scelte individuali e collettive. Il secondo focus del festival urbano multimediale – organizzato dall’associazione 4704 (partner della rete culturale Intersezioni) – sarà invece analizzato grazie alla collaborazione con “ARS. Arti Relazioni Scienze” e “Science in the City Festival” (Esof 2020). Gli artisti coinvolti cercheranno di esplorare il dialogo che intercorre tra “Arte e scienza”, interrogandosi su alcuni dei temi che il mondo scientifico ritiene cruciali per il futuro: due su tutti il clima e la sostenibilità. L’evento, multidisciplinare e diffuso sul territorio, anche quest’anno porrà al centro dell’attenzione il dialogo tra le arti performative, i linguaggi digitali e gli spazi urbani. Un festival al contempo popolare e aperto alla sperimentazione, in cui riflettere sul presente attraverso linguaggi artistici e tecnologici innovativi, divertenti, coinvolgenti.
LA TAPPA DI GORIZIA
venerdì 28 agosto
> 06, partenza dai giardini pubblici, corso Verdi
Piazza della solitudine_Promenade, Performance itinerante in cuffia
> dalle 17 alle 21.30 (partenza ogni 8’ da Info Point PromoTurismo, Corso Italia 9),
Gorizia Memory Experience, Percorso audio-video per singolo spettatore con cuffia e tablet
> 17, Punto di ritrovo Trgovski Dom, Corso Verdi 52
Topografie della memoria, Visita guidata al museo diffuso dell’area di confine
> 19, partenza da piazza della Transalpina
Piazza della solitudine_Promenade, Performance itinerante in cuffia
sabato 29 agosto
> 06, partenza dai giardini pubblici, corso Verdi
Piazza della solitudine_Promenade, Performance itinerante in cuffia
> dalle 17 alle 21.30 (partenza ogni 8’ da Info Point PromoTurismo, Corso Italia 9),
Gorizia Memory Experience, Percorso audio-video per singolo spettatore con cuffia e tablet
> 17, Punto di ritrovo Trgovski Dom, Corso Verdi 52
Topografie della memoria, Visita guidata al museo diffuso dell’area di confine
> 19, partenza da piazza della Transalpina
Piazza della solitudine_Promenade, Performance itinerante in cuffia
domenica 30 agosto
> 06, partenza dai giardini pubblici, corso Verdi
Piazza della solitudine_Promenade, Performance itinerante in cuffia
> 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 21.30 (partenza ogni 8’ da Info Point PromoTurismo, Corso Italia 9),
Gorizia Memory Experience, Percorso audio-video per singolo spettatore con cuffia e tablet
> 17, Punto di ritrovo Trgovski Dom, Corso Verdi 52
Topografie della memoria, Visita guidata al museo diffuso dell’area di confine
> 19, partenza da piazza della Transalpina
Piazza della solitudine_Promenade, Performance itinerante in cuffia
FESTIVAL URBANO MULTIMEDIALE – In/visibile Cities è organizzato dall’associazione 4704; co-finanziato da Regione Fvg, Promoturismo Fvg, Comuni di Gradisca e Gorizia, Camera di Commercio della Venezia Giulia e Ambasciata Olandese in Italia. La rassegna è stata realizzata in collaborazione con Contaminazioni digitali, Piccolo Opera Festival, Karsiart, Comune di Duino-Aurisina, Cave. Ed è in rete con Intersezioni e Bando Open Creazione Urbana contemporanea. Il progetto è organizzato in collaborazione con ARS. Arti, relazioni, scienze all’interno di Science in the city – Festival Trieste 2020.