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di Mariarosa Rigotti
Un sabato tutto speciale, quello del 29 agosto, sul fronte della cultura e dello spettacolo, in quanto sono annunciati due distinti momenti che hanno quale medesimo protagonista il teatro di figura, nel Friuli Venezia Giulia e in Veneto. Momenti che si animeranno in due città abbastanza lontane tra loro, Gorizia e Castelfranco, ma che sono “accomunate” dall’interesse e dalla passione verso questa importante espressione artistica. In entrambe le occasioni è, inoltre, prevista la partecipazione di insigni studiosi del settore che daranno il loro contributo per approfondire taluni aspetti dell’affascinante tematica.
Alfonso Cipolla
Così, guardando alla nostra regione, dopodomani l’appuntamento è, proprio, nel capoluogo isontino, nell’ambito della 29ª edizione dell’Alpe Adria Puppet festival che, con la direzione di Roberto Piaggio, ha preso il via martedì a Grado, dove oggi, in calle Tognon, alle 17.30 e alle 19, si terrà l’ultimo spettacolo (C’era una volta un bambino). Dunque, sabato, alle 11, nella sede della Società filologica friulana “Casa Ascoli”, è in programma “Dialogo sul teatro di figura tra generazioni e rigenerazioni”. L’appuntamento, a cura di Unima Italia, conterà sugli interventi dei critici teatrali Angela Forti e Alfonso Cipolla, neo eletto presidente del consiglio nazionale Unima Italia e direttore dell’Istituto per i Beni Marionettistici e il teatro popolare di Grugliasco (Torino). Inoltre, per la regia dello stesso Cipolla, al Kulturni Center Bratuž, sempre sabato, ma alle 21, in prima nazionale, sarà presentato il concerto-feuiletton il “Il bacio di una morta”, una coproduzione Cta Gorizia / Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare di Grugliasco. Lo spettacolo è tratto dall’omonimo romanzo di Carolina Invernizio. La drammaturgia è di Antonella Caruzzi, in scena ci saranno Paola Roman (voce recitante) e Oliviero Pari (canto e pianoforte); lo spettacolo si svilupperà sulle note di compositori tra i quali Verdi, Ponchielli e Puccini; le immagini in proiezione saranno quelle originali di Francesco Tullio Altan.
I disegni di Altan.
Venendo invece a quanto accadrà nel vicino Veneto, sempre appunto sabato ci sarà una giornata tutta dedicata al burattinaio di Castelfranco Bepe Pastrello che troverà spazio nella Biblioteca civica e al teatro Accademico. Un nuovo appuntamento dopo l’evento che gli era stata dedicato prima dell’estate. Si trattava di «Di qua e di là dal mondo Umani e non umani nei burattini di Bepe Pastrello», una rassegna sul burattinaio autodidatta Luigi “Bepe” Pastrello che era ospitata nel Museo Casa Giorgione. Era stata curata da Cristina Grazioli, docente all’Università di Padova anche di Teatri di figure storie ed estetiche. Oltre alla rassegna che presentava una ricca documentazione e materiali su Pastrello, c’erano stati laboratori, spettacoli e incontri che hanno visto la partecipazione di studiosi, tra i quali il citato Cipolla e Fernando Marchiori (che in Friuli è il direttore artistico, assieme a Piaggio, del Festival delle Valli del Natisone, il Festival v Nadiških Dolinah).
E va detto che lo stesso titolo della rassegna è stato scelto anche per la giornata di sabato. Una kermesse che prenderà il via alle 17.30 per concludersi alle 22.30. Nel dettaglio: alle 17.30 nel cortile della Biblioteca comunale ci sarà l’intitolazione della Biblioteca Ragazzi a Luigi “Bepe” Pastrello, quindi, alle 18, spettacolo per bambini dai 5 anni in poi “L’Aprisogni Il Castello di Tremalaterra”; mentre alle 20.45, nell’Arena del Teatro Accademico, vi sarà la presentazione del libro “Di qua e di là dal mondo. Umani e non umani nei burattini di Bepe Pastrello” a cura di Cristina Grazioli e Matteo Melchiorre; seguirà uno spettacolo con lettura scenica: Giuliano Scabia Teatro nello spazio degli scontri e della Gentilezza. A Castelfranco come a Gorizia, gli eventi si svolgeranno nel rispetto del distanziamento previsto dalle norme di emergenza sanitaria; per partecipare sono previste le prenotazioni obbligatorie chiamando il Museo Casa Giorgione allo 0423.735626 o scrivendo a info@museocasagiorgione.it.
Cristina Grazioli
La mostra di Castelfranco.
Questo, dunque, quanto previsto nella città castellana, mentre tornando a Gorizia va ricordato che vi era stata anche presentata l’edizione 2020 dell’Alpe Adria Puppet Festival e a questo riguardo, dal Cta era espresso un ringraziamento a tutti i partecipanti alla presentazione e, in particolare, al sindaco Rodolfo Ziberna, agli assessori Fabrizio Oreti (Gorizia) e Sara Polo (Grado), al consigliere regionale Diego Bernardis e a Marco Braida consigliere d’indirizzo della Fondazione Carigo.
Questa 29ª edizione, poi, è stata definita «particolare per un momento eccezionale». Sono parole del direttore artistico Roberto Piaggio, il quale aveva rimarcato a tale riguardo che «il festival quest’anno vuole essere essenzialmente una festa di “rinascita”, un’occasione di socialità e condivisione, necessariamente pensati nel rispetto delle regole. Per ricominciare e ritrovare assieme i nostri spazi, le nostre abitudini, i nostri momenti di socialità. Vorremmo far scrollare di dosso quel senso di sospensione emozionale che negli ultimi mesi ha colpito un po’ tutti, adulti e bambini». E allora va nuovamente ricordato quanto affermato da Piaggio riguardo l’importante ruolo che può svolgere il teatro in queste situazioni difficili, diventare cioè «un momento di incontro fra le persone, uno strumento per tornare a essere comunità e che nello stesso tempo costituisce un’opportunità per riflettere ed elaborare assieme la condizione inaspettata che si è vissuta a livello globale, con strascichi dei quali ancora risentiamo. E può aiutare e imparare a convivere con la condizione inaspettata e per certi versi inquietante che si sta vivendo».
Roberto Piaggio
L’Alpe Adria Puppet Festival, che ha appunto avuto lo start a Grado, si animerà oltre che a Gorizia a Nova Gorica, mantenendo il suo importante ruolo sottolineato ancora da Piaggio: continuerà, cioè, a «rimanere un punto fermo nel panorama nazionale del teatro di figura, ma anche “incubatore” di progetti e iniziative che si aprono ad altre forme di teatralità, a contaminazioni fra arti e esperienze e storie differenti, nella convinzione che solo attraverso la conoscenza delle diversità si possa tentare di rispondere alle complessità del mondo contemporaneo».
Il Festival conta complessivamente 122 spettacoli di quella che è stata presentata come una “giostra” e che, dopo il via nell’Isola del Sole da domani arriverà, appunto, a Gorizia e Nova Gorica. In programma anche tre spettacoli serali (con inizio alle 21). Già, domani, sulla piazza Transalpina, sarà proposto, della compagnia “Arearea” di Udine, “Play with me”; si tratta di «uno spettacolo simbolo della collaborazione fra i Teatri di produzione riconosciuti dalla Regione Fvg, nata come prima risposta alle gravi difficoltà causate dalla pandemia al settore artistico». Ospite dell’Alpe Adria Puppet Festival, “Play with me”, con Alessandro Maione e Valentina Saggin, su coreografia di Marta Bevilacqua. Si tratta di uno spettacolo sul gioco fisico e virtuale: una danzatrice e un attore della Compagnia Arearea scoprono sulla scena la loro natura giocosa.
Quindi, al Kulturni Center Bratuž, sabato sarà dato spazio alla citata prima nazionale “Il bacio di una morta” per la regia di Alfonso Cipolla, mentre domenica si applaudirà una coproduzione Compagnia Alberto De Bastiani / Cta Gorizia: “Puntindelfarobellavistasulmar” con Silvia De Bastiani su testo di Gigio Brunello e regia di Gyula Molnár: è il nuovo testo di Brunello dedicato alla dimensione fantastica e giocosa degli alunni di una classe elementare. Tornando invece a sabato, come già rammentato, alle 11, nella sede della Filologica, sarà ospitato il “Dialogo sul teatro di figura tra generazioni e rigenerazioni” a cura di Unima Italia con la prestigiosa presenza di Alfonso Cipolla e Angela Forti.
Oltre 100 spettacoli, dunque, pensati nel rispetto delle norme anti-Covid. Per questo ci sono dei punti di riferimento: a Gorizia box office e biglietteria si trovano, da domani a domenica, sul piazzale del Kulturni center Bratuž (viale XX settembre, 85), aperti dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. Inoltre, per maggiori informazioni si può chiamare il numero 335.1753049.
E quindi, passando al programma del Festival per Gorizia e Nova Gorica, da venerdì 28 a domenica 30 agosto sono previsti:
Uno spettacolo in calendario.
L’oca dalle piume d’oro
venerdì 28 giardino del municipio ore 16 e 18
domenica 30 esterno Kulturni center Bratuž ore 17 e 19
A spasso con Olivia
venerdì 28 piazza Sant’ Antonio ore 16 e 16.15
sabato 29 giardino del municipio, ore 16.15 e 16.45
domenica 30 torrione del castello ore 16 e 16.15
Storie e avventure di un burattino
venerdì 28 piazza Transalpina ore 17.15, 17.45 e 19
sabato 29 piazza Transalpina ore 17.45, 18.15; 19
domenica 30 giardini pubblici ore 16, 16.30, 17.15
Il pesciolino d’oro
venerdì 28 giardini pubblici ore 16.15, 17 e 18.45
sabato 29, giardino Farber ore 16.15, 17 e 18.45
domenica 30 piazza Sant’Antonio ore 16.15, 17 e 18.45
Piramo e Tisbe
venerdì 28 Kulturni center Bratuž ore 16.30, 17 e 17.30
sabato 29 torrione del castello ore 16.30, 17 e 17.30
domenica 30 giardino Farber ore 18, 18.30 e 19
L’usignolo e l’imperatore
venerdì 28 piazza Sant’Antonio ore 16.45, 17.30 e 18
sabato 29 giardino del municipio ore 17.30 e 18.30
domenica 30 torrione del castello ore 17.30 e 18.00
Insieme si può
venerdì 28 giardino del municipio ore 17 e 17.20
domenica 30 esterno del Kulturni center Bratuž ore 16 e 16.15
Piccolo Piccolo
venerdì 28 piazza Transalpina ore 17.15, 17.45 e 19
sabato 29 piazza Transalpina ore 17.45, 18.15 e 19
domenica 30 giardini pubblici ore 16, 16.30 e 17.15
Salamelecchi
venerdì 28, giardini pubblici, ore 17.30, 18.15 e 19.30
sabato 29, giardino Farber ore 17.30, 18.15 e 19.30
domenica 30, piazza Sant’Antonio ore 18.15 e 19.30
Alcione e Ceice
venerdì 28, Kulturni center Bratuž ore 18, 18.30 e 19
sabato 29 torrione del castello ore 18, 18.30 e 19
domenica 30 giardino Farber ore 16, 17 e 17.30
Piccole storie di animali
venerdì 28 piazza Sant’Antonio ore 18.30, 18.45, 19
sabato 29 giardino del municipio ore 19 e 19.15
domenica 30 torrione del castello ore 18.30, 18.45 e 19
Storie di Mida
venerdì 28 giardino del municipio ore 19 e 19.30
domenica 30 esterno del Kulturni center Bratuž ore 18 e 18.30
Dialogo sul teatro di figura tra generazioni e rigenerazioni
sabato 29, Società Filologica Friulana, Casa Ascoli, ore 11
Il bacio di una morta
sabato 29 agosto, Kulturni center Bratuž, ore 21
Puntindelfarobellavistasulmar
domenica 30 Kulturni center Bratuž ore 21
Play with me
venerdì 28, Nova Gorica, piazza Transalpina, ore 21
Il Festival è realizzato grazie al sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Gect Go / Ezts Go – Gruppo europeo di cooperazione territoriale, Comuni di Gorizia e di Grado, Mestna občina Nova Gorica e Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. In collaborazione con Kulturni Center Bratuž e Società Filologica Friulana.
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In copertina, il burattino autoritratto che ricorda Bepe Pastrello.