Views: 0
Con l’intervento del direttore di Limes, Lucio Caracciolo, noto editorialista di geopolitica e presidente di Macrogeo, entriamo nel cuore dell’attualità di Covid-19 attraverso un focus sul suo impatto sulla scena mondiale. Oggi, dalle 20.30, sarà diffusa la videoanalisi di Caracciolo, terza tappa del cartellone di R-evolution digital 2020 promossa dal Teatro Verdi di Pordenone a cura dell’Associazione Europa Cultura, con il sostegno di Crédit Agricole FriulAdria e la partnership del Premio Luchetta – Link Festival.
Confrontarsi intorno al tema “Il pianeta virale”, filo rosso di questa edizione, significa anche indagare gli effetti del Coronavirus sui rapporti di forza fra uno Stato e l’altro. Proprio di questo ci parlerà Lucio Caracciolo in una riflessione intitolata “Cina-Usa, sulle rotte del Covid-19: come il virus sta cambiando il mondo”, online stasera sul sito www.comunalegiuseppeverdi.it nell’area on demand, e ripresa sui canali Social del Teatro, Facebook a Twitter e Instagram. Caracciolo ci guiderà a capire come questa pandemia, originata in Cina, possa risultare “premiante” proprio per il Paese da cui è partita, grazie all’accorta politica diplomatica e di relazioni internazionali avviata dalla Cina appena l’epidemia si è contenuta in patria.
«La pandemia – spiega Caracciolo – è un concetto sanitario diffuso dalla burocrazia dell’Oms per inquadrare le epidemie del pianeta superiori a 100mila contagi. Dal punto di vista politico la cosa ha contorni più vasti: questa pandemia di origine cinese, sviluppatasi a Wuhan, colpisce soprattutto alcune aree e avrà notevole pregnanza particolare sui rapporti Cina-Usa. Perché in questa fase la Cina può attuare una strategia che definiamo di “aiuto con condizioni”. Può fornire grandi quantitativi di apparecchiature mediche che produce in quantità per noi impensabile, come mascherine e respiratori. E offre una competenza medica e clinica accumulata in decenni di lotta con epidemie che hanno avuto spesso origine cinese e si diffondono nel mondo. Tutto questo ha permesso alla Cina di invadere letteralmente con i suoi aiuti Paesi come il nostro, ma anche la Spagna o la Serbia, reclamizzandoli efficacemente attraverso una campagna non solo umanitaria, ma ovviamente anche geopoltiica ed economica. Oggi gli Stati Uniti non hanno mezzi e possibilità di controbattere, non dispongono di strutture sanitarie efficienti e sono ancora molto indietro sulla risalita della pandemia. Ci saranno alcuni rischi: americani e cinesi potrebbero portare a conseguenze estreme la loro partita, rischiando di entrare in conflitto magari anche solo per una causa accidentale. Oppure dovranno trovare il modo e i termini per collaborare nella lotta alla epidemia. Italia ed Europa restano parte viva dello scontro: siamo oggetto dei desideri cinesi e ancora di più della indisponibilità americana a cedere quote di potere in Europa, siamo la posta in gioco rilevante di questa partita».
R-evolution 2020 proseguirà domani 22 aprile, da Berlino, con l’intervento della corrispondente Rai Barbara Gruden: uno sguardo sulla iniziativa solidale tedesca che ricorda molto da vicino il “panaro” napoletano. Della resilienza delle realtà di spettacolo e cultura ai tempi del virus racconterà infine, venerdì 24 aprile prossimo, Bruno Ruffolo, che è caporedattore cultura/spettacoli del Gr Rai, per aiutarci a prospettare l’evoluzione degli scenari “on stage” e come gestire la situazione di transizione.
—^—
In copertina, Lucio Caracciolo, direttore della rivista Limes.