Views: 0
Due istituzioni di riferimento del Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli e Fondazione Pordenonelegge, hanno stretto un accordo triennale dedicato alla diffusione della cultura e alla promozione del territorio: è stato sottoscritto nella giornata di ieri, a Pordenone, il nuovo protocollo di partnership che, fino al 2023, vedrà le due Fondazioni impegnate nell’ideazione e organizzazione di iniziative comuni nel corso dell’anno sia al di fuori del tradizionale periodo di svolgimento di Pordenonelegge, la Festa del Libro con gli Autori che si svolge la terza settimana di settembre, sia al di fuori nell’ambito cittadino all’interno del territorio friulano toccando anche località dell’Udinese.
Siglato dai presidenti Giuseppe Morandini e Michelangelo Agrusti, l’Accordo di partnership fra Fondazione Friuli e Fondazione Pordenonelegge consolida una storica collaborazione, che nel tempo si è in particolare concentrata nell’ambito della manifestazione letteraria anche attraverso iniziative sinergiche prefigurate attraverso la rappresentanza di Fondazione Friuli nel Comitato di Coordinamento Strategico di Fondazione Pordenonelegge. In vista del prossimo triennio, Fondazione Friuli si attiverà per condividere con Fondazione Pordenonelegge un networking finalizzato alla progettazione e al supporto delle nuove iniziative previste innanzitutto per il 2021, 2022 e 2023.
«Si tratta di una Convenzione prestigiosa e sfidante che siamo orgogliosi di sottoscrivere con uno dei pilastri nella diffusione della cultura nella nostra regione”, ha commentato Giuseppe Morandini, presidente di Fondazione Friuli, da sempre ben presente con il proprio sostegno nei territori delle province di Pordenone e Udine. “In tanti anni di lavoro e passione – ha aggiunto – le persone di Pordenonelegge sono riuscite a creare interesse nazionale e anche internazionale sulla città, facendo diventare Pordenone un vero modello di un’offerta che parte sì dalla cultura, ma che riesce a coinvolgere in maniera sinergica tutti gli ambiti sociali ed economici della comunità. Ed è un modello che con questa nuova convenzione puntiamo a rafforzare e a sviluppare in un ambito geografico più ampio».
«Ci è sembrato fortemente simbolico calendarizzare la sottoscrizione del nuovo Accordo di partnership in dirittura d’arrivo del 2020 – ha osservato il presidente di Fondazione Pordenonelegge, Michelangelo Agrusti – alle soglie di un nuovo anno che tutti ci auguriamo foriero di migliori opportunità per un settore, quello della promozione culturale, fortemente penalizzato in questi mesi, costretto a dare prova di resilienza e agile riorganizzazione per raggiungere il suo pubblico almeno sul piano digitale. È chiaro a tutti che la cultura è un valore sociale ma anche un formidabile volano economico per il territorio: in questa prospettiva abbiamo voluto confrontarci, con Fondazione Friuli, per un Accordo che confidiamo sia utile per il pubblico e al tempo stesso per gli operatori e stakeholders della “filiera” regionale di cultura e turismo».
Gli autori di Pordenonelegge.
***
È uno dei volti più amati e familiari del giornalismo televisivo italiano: osservatrice attenta della realtà statunitense, per essere stata corrispondente Rai da New York per oltre 12 anni, ma anche sguardo vigile sul “far East” del mondo da dove ha raccontato, nella prima linea di Pechino, l’irrompere della pandemia in Cina e quindi in tutto il pianeta, Giovanna Botteri, triestina, è analista di vaglia degli scenari geopolitici e come inviata speciale ha seguito alcuni dei più rilevanti avvenimenti internazionali, come il crollo dell’Unione Sovietica e l’inizio dei bombardamenti su Baghdad nel 2003. Vincitrice 2015 del premio Speciale Luchetta e presidente della Giuria 2020, in esclusiva per la Digital edition 2020 Giovanna Botteri con la sua analisi chiuderà, oggi 22 dicembre, il cartellone di R-evolution dedicato al Turnover” nel pianeta virale. Appuntamento alle 18, come sempre sul sito e sulla pagina facebook del Teatro Verdi di Pordenone, come tutti gli interventi di R-evolution sarà poi consultabile sul canale youtube dello stesso Teatro. “Trenta minuti con Giovanna Botteri” è un’occasione davvero imperdibile che R-evolution offre per spaziare con lo sguardo a tutto campo verso il 2021, partendo dai due grandi competitor, Stati Uniti e Cina, per focalizzare sull’Europa e infine sull’Italia, sempre più alle prese con la criticità della seconda ondata pandemica, in prospettiva di un complesso avvio del nuovo anno, stretto fra l’attesa campagna di vaccinazione e il rischio di una terza ondata.
«Da parte di Pechino – anticipa Giovanna Botteri – c’è la piena consapevolezza che la questione economica fra Usa e Cina vada ben al di là del presidente eletto, e che le cose cambieranno poco con Biden. Questo perché la questione cinese è fondamentale nel mercato globale internazionale: la Cina è un competitor che gioca molto forte sull’export, con una valuta sottovalutata che non rispecchia l’andamento internazionale e con regole che non sono giudicate corrette dagli altri partecipanti al mercato internazionale. La Cina non ha bisogno dei prodotti americani, che sono parte limitata delle sue importazioni, al contrario le importazioni di merci cinesi negli Usa sono molto più consistenti. La Cina punta a un know how che non abbia più bisogno di Apple, Microsoft e prodotti Usa: per questo il tema 5G e Huawei è assolutamente centrale nella prospettiva dei rapporti fra i due Paesi. E l’egemonia globale della Cina punta al primato tecnologico per controllare il mondo, non a quello militare come hanno fatto gli Stati Uniti dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ad oggi. La comunicazione aggressiva di Trump è stata solo fumo negli occhi: di fatto ha prodotto faticosamente un accordo che era stato sottoscritto due giorni prima dello scoppio della pandemia, adesso i colloqui ripartiranno con altri interlocutori, con grande difficoltà per arrivare ad un qualsiasi agreement». E per l’Italia, ci sono chance residue rispetto alla Via della seta? «L’opzione Cina resta una possibilità, se a portarla avanti saranno interlocutori competenti e preparati – spiega Giovanna Botteri –. In questo caso potremmo spuntare buoni accordi per Pechino ma anche per noi, con il beneplacito degli Stati Uniti».
Giovanna Botteri
R-evolution. Cronache dal futuro del mondo è il format di Lezioni di storia del nostro tempo promosso dal Teatro Verdi Pordenone con interventi curati per l’Associazione Europa Cultura da Daniela Volpe e Paola Sain. Il montaggio dei video proposti è stato realizzato dal regista Tommaso Lessio. La Digital Edition 2020 trova il sostegno dell’ufficio EuropDirect del Comune di Pordenone e di web partner Esploratori Culturali CGN ed ha il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia.
—^—
In copertina, Michelangelo Agrusti e Giuseppe Morandini ieri alla firma dell’accordo a Pordenone.