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(g.l.) Il Circolo della Stampa di Pordenone ha molta stima e considerazione di Beppe Severgnini, tanto che il sodalizio presieduto da Pietro Angelillo ha deciso di offrirgli la nomina a socio onorario, che il famoso giornalista e scrittore lombardo ha molto gradito. Il riconoscimento, previsto dallo Statuto dell’associazione dei giornalisti della Destra Tagliamento, gli sarà attribuito in apertura di uno dei suoi incontri a Pordenonelegge, domani 19 settembre, durante una breve cerimonia che si terrà, alle 10, in piazza San Marco, quando appunto Severgnini riceverà la tessera speciale del sodalizio.
Grazie alla collaborazione con la kermesse libraria, si ripete dunque questo semplice rito nel quale si evidenzia l’interesse per uno dei giornalisti-scrittori presenti a Pordenonelegge che danno lustro alla categoria. Beppe Severgnini è stato scelto, infatti, per la sua intensa attività multimediale, per la forte capacità di coinvolgimento di lettori e videoascoltatori, per la sua competenza di livello internazionale. Una serie di motivi, insomma, in virtù dei quali il Circolo della Stampa pordenonese si onora di poterlo annoverare fra i propri associati.
Beppe Severgnini, all’anagrafe Giuseppe, è nato nel 1956 a Crema. Allievo del grande Indro Montanelli, oggi è editorialista e vicedirettore del Corriere della Sera. Nel contempo, è opinionista per The New York Times, dopo essere stato corrispondente dall’Italia per The Economist. Nell’ambito di Pordenonelegge 2020, lo scrittore presenterà il suo ultimo libro “Neoitaliani. Un manifesto” (Rizzoli) , oggi alle 21 Teatro Giuseppe Verdi di Maniago e domani, alle 11.30, appunto in piazza San Marco nella città capoluogo.
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In copertina, il giornalista Beppe Severgnini in una foto da Wikipedia.