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di Gi Elle
Casarsa della Delizia lancia il progetto “Sposa solidale” per contrastare l’emergenza Coronavirus che ha messo a dura prova anche il settore dei matrimoni e di tutti quelli che vi sono collegati (abiti da cerimonia, oreficerie, addobbi floreali, ristorazione, servizi fotografici e così via), ma anche delle stesse famiglie in cui ci sono figli desiderosi di metter su casa e che questa crisi ha messo in serie difficoltà. Si tratta di un messaggio di speranza rivolto al futuro proponendo bellissimi vestiti nella cornice di alcuni edifici storici, spesso poco noti, del Friuli Venezia Giulia: da Nimis, con l’antica Pieve dei Santi Gervasio e Protasio, a Valeriano di Pinzano al Tagliamento, con la Chiesa di Santo Stefano, dal Castello di Caneva, a due passi da Sacile, alla suggestiva Villa Ottelio in riva al fiume Stella ad Ariis di Rivignano, da Provesano di San Giorgio della Richinvelda, con la storica e tutta affrescata Chiesa di San Leonardo, alla splendida e conosciutissima Villa Manin di Passariano.
Valeriano
Il settore degli sposalizi, infatti, deve fare i conti, duramente, con l’emergenza sanitaria che purtroppo ancora non si vuole arrendere, ma proprio da Casarsa arriva una originale iniziativa che offre alle promesse spose dei meravigliosi abiti potendo fare nel contempo, scegliendoli, del bene. Si tratta appunto del progetto “Sposa Solidale” (che offre anche bomboniere) messo a punto dalla cooperativa Il Piccolo Principe per raccogliere fondi a favore dell’associazione Il Noce Onlus che si occupa di minori. «Sposa solidale – spiega Livio Castellarin, responsabile del progetto – può contare sul supporto di atelier di abiti da sposa che hanno cessato la propria attività e hanno scelto di donare tutti i loro abiti a noi e all’associazione di volontariato Il Noce. Tutti i capi e gli accessori che sono stati e vengono tuttora donati sono nuovi e di ottima fattura, tutti diversi uno dall’altro. Le future spose possono vederli liberamente, sceglierli, provarli e fare una donazione a favore dell’Onlus». Per avere un appuntamento, basta telefonare al numero 339.5353108.
Caneva
Villa Ottelio
Ma proprio per suscitare interesse tra le future spose, la cooperativa sociale casarsese si è inventata anche un’interessante iniziativa comunicativa visibile sui Social Network che lega appunto gli abiti da sposa ad alcuni edifici storici o paesaggi, più o meno noti, del Friuli Venezia Giulia, fra i quali spiccano quelli che abbiamo già citato. «Abbiamo creato una pagina Facebook Sposa Solidale e un profilo Instagram dedicato – ha aggiunto Castellarin – dove stiamo fotografando alcuni modelli di abiti, indossati dalle nostre volontarie, ambientandoli nei luoghi più magici del Friuli Venezia Giulia. Una sorta di viaggio che valorizza i vestiti da sposa, ma che promuove in chiave turistica il nostro patrimonio storico, culturale e paesaggistico».
Un racconto sui Social che è diventato così una vetrina: le spose interessate possono infatti, visitando le pagine Facebook e Instagram dedicate, già selezionare i modelli di abiti da sposa solidali preferiti tra quelli indossati dalle volontarie, per poi arrivare già orientate al momento della scelta. E oltre a fare del bene, perché il ricavato delle donazioni pro abito da sposa verrà poi, come detto, devoluto all’associazione Il Noce, potranno anche risparmiare denaro. «Si tratta di abiti nuovi, di pregio – specifica Castellarin – realizzati da sartorie italiane. Noi chiediamo solo un’offerta e quindi anche le spose che non hanno a disposizione grandi cifre per acquistare l’abito dei loro sogni, potranno comunque avere un abito unico e prezioso, che in più è anche solidale. Scegliendo uno di questi abiti non si corona solo il proprio sogno ma anche quello dei volontari dell’associazione Il Noce che potranno continuare a promuovere tanti progetti di solidarietà a favore di bambini e famiglie fortemente rallentati dalla pandemia».
Provesano
«Ringrazio la cooperativa Il Piccolo Principe per questa iniziativa – ha infine aggiunto Luigi Piccoli, presidente dell’associazione di volontariato Il Noce – in tempi in cui non è possibile organizzare i consueti appuntamenti per la raccolta fondi vitale per le attività dell’associazione dedicate ai bambini e dunque iniziative come queste sono per noi vero “ossigeno”. Mi piace poi pensare che il sogno della sposa in qualche modo si realizza partecipando al sogno del Noce, il cui motto è proprio “Se uno sogna solo è soltanto un sogno, se molti sognano insieme è l’inizio di qualcosa di nuovo”».
La sede del Centro socio-occupazionale per persone con disabilità del Piccolo Principe è in via Vittorio Veneto 22, appunto a Casarsa, dove è esposto l’assortimento di abiti da sposa donati da atelier specializzati al fine di sostenere progetti di solidarietà. All’interno del progetto anche la possibilità di scegliere bomboniere solidali per il proprio matrimonio. Al Centro vi è infatti anche un laboratorio di ceramica, dove vengono creati oggetti proposti per le bomboniere solidali, poi confezionati con cura dalla Bottega Il Piccolo Principe. Sarà inoltre possibile ammirare l’esposizione di piante solidali della fattoria sociale La Volpe sotto i Gelsi della vicina San Vito al Tagliamento che molte coppie scelgono come “bomboniera” green ed etica.
Villa Manin
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In copertina, ecco uno degli abiti di “Sposa solidale” alla Pieve dei Santi Gervasio e Protasio a Nimis.