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Come risorgere dalla crisi pandemica? La strada scelta dall’Unione Europea è chiara: «Abbiamo uno strumento, che è il Next Generation Europe, e un orizzonte per il futuro, che è il Green New Deal – spiega Paolo Gentiloni, commissario europeo per l’Economia -. Il piano di rilancio dell’economia dopo la crisi Covid-19 è un’opportunità straordinaria per cambiare passo sullo sviluppo sostenibile».
Il tema sarà al centro della seconda tappa degli Incontri di Cultura storico-politica promossi dall’Istituto Regionale di Studi Europei: “Europa, quale nuova coesione?”. Oggi, 19 novembre, l’appuntamento è dedicato a “Creare valore condiviso per tutti: la sfida del Green Deal europeo. Next generation EU: ambiente. Comunità, profitto”. L’incontro è proposto in streaming live dalle 15.30 al link Irse accessibile a tutti bit.ly/IRSE_EU_QualeNuovaCoesione e nei giorni successivi sul canale YouTube Cultura Pordenone. Relatrice d’eccezione sarà l’economista Chiara Mio, presidente di Credit Agricole Friuladria e professore ordinario del Dipartimento di Management all’Università Ca’ Foscari di Venezia, nota a livello internazionale per l’attenzione ai temi della Sustainability Corporate Social Responsability.

Roberto Reale


Con lei dialogherà il giornalista e docente Roberto Reale, già vicedirettore di Rai News 24, che spiega: «Il 2020 si pone certamente come anno di snodo per ritrovare una reale e rinnovata coesione. Con l’economista Chiara Mio ci confronteremo sul futuro dell’economia europea e sugli ormai famosi 209 miliardi di euro investimenti per la ripresa in Italia previsti dal “Next Generation Europe”, il piano che guarda al futuro delle nuove generazioni: innovazione, digitale, drastica riduzione delle emissioni di anidride carbonica per cercare di contenere l’effetto serra. Un’opportunità non solo di rilancio, ma anche di mutamento in direzione di un’economia sostenibile». Interverrà anche nelle fasi introduttive Alexandra Geese, europarlamentare tedesca del Gruppo dei Verdi/Alleanza Libera europea, che sottolinea l’urgenza di investimenti mirati a sanare le difformità di genere: «Per riequilibrare il divario – spiega – servirebbero azioni mirate ad agevolare l’occupazione femminile, non solo per una questione di genere, ma per una ripresa effettiva del sistema economico complessivo».

Alexandra Geese


Secondo le parole del commissario Gentiloni, “il Next Generation Europe è il più grande pacchetto per lo sviluppo sostenibile che esista sul mercato“ e si spiega in tre numeri: 55, 37 e 30. Come ha sottolineato nel discorso sullo stato dell’Unione la presidente Ursula von der Leyen, l’obiettivo dell’Ue è di ridurre del 55 per cento le emissioni di gas a effetto serra entro il 2030. Per fare questo, il 37 per cento dei fondi derivati dal Next Generation Eu saranno direttamente spesi in obiettivi climatici in linea con il Green Deal”. Non solo: Il 30 per cento dei 750 miliardi del Next Generation EU saranno da reperire attraverso green bond, obbligazioni verdi che coinvolgono il mercato finanziario nella transizione ecologica.
La partecipazione alle dirette streaming è gratuita e aperta a tutti: registrazione sul sito www.centroculturapordenone.it/IRSE (irse@centroculturapordenone.it / tel. 0434.365326). Facebook/Twitter/Instagram: IRSE-ScopriEuropa. A suggello degli incontri Irse, giovedì 26 novembre è prevista l’analisi di Tommaso Piffer, docente di storia dell’Europa contemporanea all’Università di Udine. In dialogo con Roberto Reale, anche attraverso l’apporto di contributi multimediali, Piffer approfondirà il tema “Dai totalitarismi all’integrazione europea. L’Europa di oggi davanti al suo passato, uno “sguardo all’indietro”.

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In copertina, l’economista Chiara Mio presidente di Credit Agricole Friuladria e docente a Ca’ Foscari.

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