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Nuovi appuntamenti musicali per “Suns Europe” dopo il grande successo del Concertone. Al festival delle arti in lingua minorizzata – organizzato annualmente dalla cooperativa Informazione Friulana con il sostegno finanziario della Regione Fvg e dell’Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane – torna Joana Gomila (Paesi Catalani). Dopo aver incantato il pubblico, nell’edizione 2017, con la sua voce cristallina, la cantante fa nuovamente tappa in Friuli per un doppio concerto: domani, alle 21, si esibirà a Lavariano, nella corte di Via Canonica 25; domenica si sposterà ad Artegna, sul Colle di San Martino, alla stessa ora. L’artista recupera il canto tradizionale delle isole Baleari e lo reinventa con testi originali che volano alto, con melodie spesso non convenzionali che colpiscono sempre le orecchie ma soprattutto il cuore di chi ascolta. Con la “complicità” di due musicisti di grande valore la cantante maiorchina costruisce una proposta musicale che esalta il suono della lingua catalana e crea atmosfere rarefatte e austere, nelle quali c’è posto sia per il buio dell’intimità che per i raggi del sole caldo del Mediterraneo. Il progetto Joana Gomila Folk Souvenir è un bell’esempio di quello che si potrebbe definire «tropicalismo maiorchino».

ULTIMI APPUNTAMENTI – Le serate targate Suns Europe proseguiranno anche la settimana prossima. Il 12 settembre tutti a Pozzuolo, nella corte Casa Della Musica, alle 21, per un altro concerto, quello di Paxkal Irigoyen (Paese Basco) che il 13 si esibirà a Romans d’Isonzo, alla stessa ora, nella corte di Casa Versa. Il 19 la kermesse si chiuderà a Trava, in piazza Vittorino Serramenti, alle 21, con un evento a metà fra letteratura e musica che vedrà per protagonisti Angelo Floramo e Sergio Berardo (Occitania).

AL PALAMOSTRE – Intanto, a Udine, in un teatro Palamostre sold out, è stato molto applaudito il Concertone di “Suns Europe”. L’evento, da programma, si sarebbe dovuto tenere in Castello, ma le avverse condizioni meteo e l’allerta arancione emanata dalla Protezione civile hanno costretto gli organizzatori a spostare la serata al chiuso. Una scelta non facile per gli organizzatori: «Anche quest’anno abbiamo avuto un’adesione altissima. Nonostante l’evento sia stato anticipato di diversi mesi e benché agosto sia un mese particolare (senza contare il periodo che stiamo vivendo), in moltissimi si erano prenotati per partecipare al concerto. Un risultato molto importante e che ci ha riempiti di orgoglio. Perciò è stato davvero difficile decidere di spostarci (la scelta è stata fatta solo all’ultimo per questo) e dover comunicare a moltissimi che non ci sarebbe stato posto, consentendo l’accesso ai soli primi 200 prenotati. Speriamo che il prossimo anno possano esserci meno difficoltà». Positivo il commento sulla serata: «Siamo contenti di come è riuscito il concertone. Al netto delle molte difficoltà, siamo non solo soddisfatti di essere riusciti a fare il festival – cosa per nulla scontata -, ma anche di aver potuto condividere con il pubblico un appuntamento di alta qualità. Abbiamo assistito allo spettacolo di artisti che sono portatori di lingue, identità e culture diverse e che hanno contribuito anche quest’anno a mantenere quello che è lo spirito del festival: valorizzare la diversità linguistica e identitaria».

I GRUPPI – A salire sul palco sono stati il Martina Iori Quartet (Ladinia). Questa giovane polistrumentista è oramai un volto noto del Festival (che ha vinto nel 2014). Originaria di Canazei – Val di Fassa – è una celebrità nelle valli ladine e quest’anno sarà presente con i suoi musicisti. È tornato a Suns Europe anche un altro gruppo, tutto al femminile. Si tratta delle gallesi Adwaith, tre ragazze di Carmarthen che suonano con grande energia e personalità. La loro musica è un incrocio di post-punk, pop e folk con una buona dose di soul, marcato da ricami di chitarre e voci. A rappresentare il Friuli ci hanno pensato Laura Giavon e Marco D’Orlando (Drumlando), due fra i più talentuosi esponenti della nuova generazione jazz e improvvisativa della nostra regione. La loro musica dimostra come la tradizione popolare si possa e si debba manipolare senza e timore reverenziale, sperimentando con intelligenza ed ironia. A Suns Europe 2020 sono passati anche Bujumannu & Jumbo from Train To Roots (Sardegna). Fra le più affermate bands reggae a livello italiano sono da sempre dei fieri ambasciatori della lingua e della cultura sarda. L’esperienza maturata in quindici anni di carriera, cinque album pubblicati e centinaia di concerti in ogni angolo d’Europa emerge dirompente nell’energia dei loro live esplosivi.
Ospiti della serata anche l’Assessore regionale alle lingue minoritarie, Pierpaolo Roberti, che ha ricordato come la Regione Fvg sostiene il festival Suns Europe nella convinzione che sia strumento formidabile per promuovere attraverso la musica e la creatività la lingua friulana, fondamento dell’identità; e il presidente di ARLeF, Eros Cisilino che ha affermato: «Questa edizione di Suns Europe è ancora più importante di sempre. Una lingua rappresenta la memoria collettiva “naturale” di una popolazione che attraverso di essa afferma la propria identità. Sul palco di Suns Europe parlano tante lingue e tante diverse identità. Ribadirlo, in un momento in cui si sarebbe potuto scegliere di non fare la manifestazione, assume un significato particolare».

IL FESTIVAL SUNS EUROPE è organizzato annualmente dalla cooperativa Informazione Friulana con il contributo finanziario della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e dell’ARLeF, Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane, e con il sostegno del Comune di Udine e dell’Etxepare Euskal Institutua (Paese Basco) – ha goduto fin dalla sua nascita del patrocinio del Consiglio d’Europa e del NPLD, Network to Promote Linguistic Diversity, la rete europea per la promozione della diversità linguistica. Inoltre si avvale della collaborazione di numerosi soggetti pubblici e privati fra cui i Comuni di Artegna, Mortegliano, Moruzzo e Pozzuolo del Friuli, il CEC, Centro Espressioni Cinematografiche, la Società Filarmonica di Pozzuolo del Friuli, e le associazioni Amici del teatro e Cocula. Suns Europe ha il merito di trasformare la città di Udine in un crocevia di culture, lingue e artisti, creando contaminazione e confronto, dando spazio a una produzione artistica di assoluto valore.

Tutto il programma e le info sono su www.sunseurope.com e sulla pagina Facebook | Instagram

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In copertina Joana Gomila e all’interno sei immagini di Fabrice Gallina che ricordano il riuscitissimo Concertone al Palamostre.

 

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