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«Philippe Daverio era un uomo intelligentissimo, di vasta e erudita cultura, e un divulgatore di rara capacità comunicativa»: questo il ricordo, nella mattinata in cui è stata resa nota la scomparsa del grande critico d’arte, dei curatori di Pordenonelegge Gian Mario Villalta, Alberto Garlini e Valentina Gasparet. A Pordenonelegge Philippe Daverio era atteso per la 21ª edizione ai nastri di partenza: domenica 20 settembre avrebbe dovuto conversare dei temi legati al suo ultimo saggio, “La mia Europa a piccoli passi”.
«Ricordiamo soprattutto un uomo che si divertiva in quello che faceva – scrivono ancora i curatori di Pordenonelegge – e che riusciva a illuminare qualunque momento con il dono della battuta arguta e della provocazione intelligente. Passare qualche minuto con lui era come correre sull’ottovolante: tra citazioni raffinate, vivaci analisi della contemporaneità e la sensazione di un’umanità ricca e sagace. Ci mancherà moltissimo».
A Pordenonelegge Philippe Daverio era stato ospite nel 2012 in dialogo con Dominique Aris, per un incontro dedicato alle “Architetture della cultura”, e sempre per un progetto di Fondazione Pordenonelegge era stato protagonista, nel 2019, di un dialogo con lo scrittore Gian Mario Villalta dedicato al racconto del paesaggio di Conegliano e Valdobbiadene.
Fondazione Pordenonelegge segnala, quindi, di aver annullato l’incontro previsto per domenica 20 settembre (ore 18, Teatro Verdi), info e dettagli sul sito pordenonelegge.it
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In copertina e qui sopra Philippe Daverio a Pordenonelegge nel 2012.