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Il suo nome non si conosce. Si sa solo che era un uomo, che viveva in Veneto e che quando ha scoperto l’affascinante realtà della Riserva naturale regionale del lago di Cornino, regno dei grifoni, si è innamorato del sito al punto tale da volerlo nominare proprio “erede”. Alla morte del misterioso mecenate, così, lo scrigno naturalistico e faunistico che rappresenta la perla del Comune di Forgaria nel Friuli ha ottenuto in eredità, appunto, una somma prossima ai 50 mila euro, con il vincolo – chiaramente esplicitato nel lascito testamentario – di destinarla ad azioni di tutela della specie protetta dalla Riserva, per diffondere la conoscenza sia della rarità dei grifoni, sia dell’importantissimo ruolo della realtà che opera per la loro salvaguardia.
«Un gesto di estrema generosità – commenta il sindaco di Forgaria, Marco Chiapolino – che dimostra come chi visita la Riserva naturale regionale di Cornino se ne innamori. E’ una gratificazione per noi amministratori e per tutti coloro che si sono adoperati e si stanno impegnando per sviluppare il progetto di conservazione e promozione turistica del sito. Il fatto che la persona che ha voluto offrire un contributo così consistente non fosse friulana, ma veneta, conferisce un peso e una valenza ancora maggiori all’iniziativa. Per definire al meglio le modalità di utilizzo della cifra donata ci siamo confrontati con gli esecutori testamentari, per operare nel pieno rispetto delle volontà del mecenate».

Un grifone.

La scelta è ricaduta sul potenziamento delle dotazioni (multimediali in primis) del Centro visite, e per perseguire il miglior risultato possibile – sempre ad attestazione di riconoscenza nei confronti del finanziatore – ci si è affidati, per la progettazione, a un esperto del settore noto su scala nazionale, l’ingegner Ennio Pepe, che ha già svolto lavori analoghi nel parco partner della Riserva di Cornino, il “Natura Viva” di Bussolengo. Sono previste la reimpostazione della sala d’ingresso, con una rimodulazione, in particolare, della grafica dei pannelli a parete, la realizzazione di una vetrina per esporre lo scheletro di un grifone, l’installazione di un sistema di videoproiezioni e l’attivazione di varie postazioni interattive, dedicate ai rapaci notturni, al confronto fra le specie, al centro di ripopolamento. Ma fulcro dell’intervento sarà la creazione di una stanza multimediale dedicata al Tagliamento: vi verrà anche collocato un megapannello di 8 metri x 2.30. Completano il programma il posizionamento di monitor per video-proiezioni da proporre nel corso di svariate attività didattiche, di un plastico interattivo e di una nuova, accurata segnaletica, cui si affiancherà un sistema d’illuminazione studiato ad arte.

Il suggestivo lago di Cornino.

«Questa donazione – spiega l’assessore comunale al Turismo, Pierluigi Molinaro, che detiene anche la delega alla Riserva – è davvero importante per il futuro del sito. Ci permetterà infatti di far compiere alla Riserva un notevole salto di qualità, tramite un’azione di ammodernamento e potenziamento del Centro visite che permetterà di erogare un’offerta ricca, completa e di estrema qualità. L’operazione garantirà indubbi ritorni, trasformando la Riserva in un luogo in cui si potrà trascorrere un’intera, intensa giornata: se già l’affluenza turistica è molto alta, grazie a un percorso di rilancio avviato ormai dieci anni fa e prodigo di risultati, possiamo dunque contare su un ulteriore sviluppo. Sarà fondamentale continuare a investire sulla Riserva, rafforzando, per esempio, la rete sentieristica. Ma un punto cruciale, per favorire un lancio su larga scala, è quello della segnaletica: bisogna indicare la Riserva di Cornino già dall’autostrada. Mi auguro che la Regione, che ha sempre sostenuto questa preziosa realtà, proceda quanto prima in tal senso».

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In copertina e qui sopra il Centro visite della Riserva naturale.

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