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di Gi Elle

Anche per Grado, purtroppo, giugno non è che sia cominciato sotto i migliori auspici. L’ondata di maltempo, con mareggiata, di questi primi giorni del mese che segna l’inizio dell’estate, ha infatti abbassato notevolmente (una decina di gradi!) la colonnina del mercurio, per cui chi assaporava già il ritorno in spiaggia e in acqua, dopo il bel tempo dello scorso fine settimana e del ponte per la Festa della Repubblica, è rimasto molto deluso e si è dovuto adattare alla improvvisa sterzata della situazione meteorologica, sperando però quanto prima in un miglioramento, sebbene le previsioni meteo non siano incoraggianti anche per i prossimi giorni. E questo è un pesante freno sul lento cammino della ripresa dopo il blocco imposto per mesi da Coronavirus e che ha molto penalizzato le località turistiche.
Quelli appena trascorsi sono stati, infatti, mesi difficili per tutti e ora Grado, appunto tempo permettendo, potrebbe finalmente guardare al futuro e alla stagione estiva con un pizzico di ottimismo in più. Come è noto, è partita ufficialmente la stagione balneare, prova ne è che già negli scorsi weekend molti stabilimenti erano aperti ed è stato il primo appuntamento con la nuova stagione per tanti ospiti. Segnali incoraggianti arrivano anche dalla moderata ripartenza delle prenotazioni nelle strutture ricettive che per settimane erano rimaste “congelate”.

L’assessore Matteo Polo.

A fare il punto sulla complessa situazione, il vicesindaco e assessore al Turismo, Matteo Polo: “In queste settimane – spiega – ho avuto un confronto con la quasi totalità degli stabilimenti balneari e tutti hanno tenuto a precisare che i loro ombrelloni sono collocati ad una distanza maggiore rispetto agli standard minimi previsti dalle norme. Un elemento che fa ben capire quale sia l’attenzione al cliente che anche in questo caso le attività gradesi stanno dimostrando”. E riguardo all’attenzione per gli ospiti, va anche la scelta dell’amministrazione civica di dare un segnale di apertura e di accoglienza, rendendo gratuiti tutti i parcheggi su striscia blu (ad esclusione dell’area camper) fino al 30 giugno. “Un modo – dicono in municipio – per ringraziare gli affezionati che ci scelgono da anni”.

Qualcosa di interessante, poi, si sta muovendo anche sul fronte dell’animazione e degli eventi. “Stiamo lavorando – anticipa l’assessore Polo – per rendere possibile una rassegna di concerti estivi a numero chiuso e in totale sicurezza nei mesi di luglio e agosto, che contiamo di presentare presto. Sarebbe un risultato importante riuscire a dare continuità a ‘Grado Jazz‘ che lo scorso anno abbiamo ospitato per la prima volta, poiché è un festival che ci qualifica come località ed è secondo in Italia solo al rinomato UmbriaJazz, che quest’anno non si terrà”.
“Per il momento abbiamo una certezza – prosegue l’esponente della giunta guidata dal sindaco Dario Raugna -. A partire dalla metà di giugno, offriremo quotidianamente ai nostri ospiti attività motorie, sportive e didattiche nei settori del cicloturismo, del nordic walking, dello yoga, della corsa e di molte altre discipline, promosse da professionisti del settore del benessere e dello sport. Ci sarà una vera e propria presa in carico degli ospiti da parte dei professionisti che seguiranno i nostri clienti suddivisi per piccoli gruppi in modo da garantire il distanziamento e allo stesso tempo la socialità. Grado è benessere e salute è questo il messaggio che vogliamo far arrivare ai clienti che sceglieranno di trascorrere qui le loro vacanze”.
Come è noto, a bar e ristoranti l’amministrazione comunale ha concesso la possibilità di allargare le occupazioni esterne sul suolo pubblico, per garantire il distanziamento tra i tavoli e un servizio di qualità pari a quello degli anni precedenti. “Il gusto della vostra vacanza rimarrà lo stesso”, conclude l’assessore Polo, il quale auspica che questi mesi estivi possano rappresentare quella indispensabile boccata d’ossigeno per uscire dalla pesante crisi economica scatenata dal virus. E questa ripresa avrebbe un grosso, anzi irrinunciabile, sostegno dal ritorno del turisti austriaci, moltissimi dei quali a Grado hanno investito in case (anche nel centro storico) e in appartamenti. Per cui la speranza è che Vienna sblocchi quanto prima i confini – imitando la Slovenia che lo farà dal 15 giugno – al fine di consentire ai connazionali di ritornare in quella spiaggia che tanto amano perché fu proprio l’Austria, durante l’epoca imperiale, a dare determinante impulso al turismo e all’attività termale sull’Isola del Sole.

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In copertina e qui sopra due immagini di Grado colte nel ponte del 2 giugno.

 

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