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L’auspicio condiviso, in queste settimane, è certamente quello di uscire prima possibile “a riveder le stelle”: nell’attesa che gli eventi culturali possano ritrovare la loro normalità di fruizione, Fondazione Pordenonelegge annuncia la sua adesione al primo Dantedì, oggi, 25 marzo. E’ la giornata dedicata a Dante Alighieri per iniziativa del Governo italiano, nella data istituita come l’inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia. Proprio in questa occasione il MiBACT invita tutti, dalle 12.30, a leggere Dante e a riscoprire i versi della Commedia, alimentando letture in streaming, performance e condivisioni dedicate a Dante attraverso gli hashtag ufficiali #Dantedì e #IoleggoDante. In collaborazione con l’Associazione Italianisti e il Gruppo Dante Adi, Fondazione Pordenonelegge partecipa alla celebrazione del sommo Poeta, simbolo della cultura e della lingua italiana, prezioso valore di riferimento in un contesto che impegna strenuamente il nostro Paese.
Oggi, alle 12.30, alle 15 e alle 17 sui social di Fondazione Pordenonelegge (facebook, instragram, twitter) saranno messe online tre videolezioni inedite affidate a due dantisti di fama, Alberto Casadei e Giuseppe Ledda, e a una scrittrice e poetessa, Laura Pugno. Ogni lezione sarà dedicata a una Terzina della Divina Commedia, una per cantica: seguendo il filo rosso dell’opera e della vita travagliata del Poeta, troveremo una ragione in più per sentirci uniti, e affrontare con solidarietà reciproca una situazione così difficile. Link di riferimento: www.dantenoi.it www.italianisti.it

Laura Pugno

Alberto Casadei

«La passione per i libri è più viva che mai – sottolinea il presidente di Fondazione Pordenonelegge, Giovanni Pavan -. Covid-19 ha modificato le nostre abitudini e modalità di lavoro, ma ha acceso la nostra fantasia nell’inventare ogni giorno nuove proposte per incontrare il pubblico laddove è possibile, nelle agorà virtuali che ci mette a disposizione la rete. Gli eventi culturali favoriscono, anche in situazioni critiche, un clima di condivisione e di crescita sociale ed economica: per questo pordenonelegge non si ferma, così come non si era fermato nel 2001, poche ore dopo l’episodio delle Torri Gemelle, e col default economico del 2008. È noto a operatori e istituzioni l’indotto che manifestazioni e festival producono sul territorio, sapremo tutti essere un volano prezioso per la ripresa dalle crisi pandemica».

Oggi, alle 12, partirà dunque Alberto Casadei, commentando i celebri versi d’inizio del XXXIII canto dell’inferno, dedicati al Conte Ugolino: “La bocca sollevò dal fiero pasto / quel peccator, forbendola a’ capelli / del capo ch’elli avea di retro guasto” e soffermandosi in particolare sul grande talento narrativo di Dante, capace di unire il più crudo realismo al sublime metafisico. Seguirà Laura Pugno con i versi del XXX canto del Purgatorio: “Per dicere a Virgilio: Men che dramma / di sangue m’è rimasa che non tremi; / Conosco i segni de l’antica fiamma”, scattando un’istantanea di un momento di svolta della Commedia, quando Dante percepisce, e comunica a un Virgilio già lontano, la presenza di Beatrice e la potenza della poesia e dell’amore; e chiuderemo con Giuseppe Ledda e i versi 39-42 del XXX canto del Paradiso: “del maggior corpo al ciel ch’è pura luce: // luce intellettüal, piena d’amore; / amor di vero ben, pien di letizia; / letizia che trascende ogne dolzore!” in cui il grande poeta spiega come il vero Paradiso sia un cielo di luce non corporea ma puramente spirituale e intellettuale, quindi in sé inconoscibile per un uomo vivente, la cui conoscenza parte sempre dai sensi.

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In copertina, Dante Alighieri in una famosa raffigurazione.

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