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Poco più di cinquant’anni fa, il 28 dicembre 1969, usciva nelle sale italiane il film “Medea” di Pier Paolo Pasolini, girato fra la laguna di Grado, Anzio e la Cappadocia. Su quel set si conobbero lo scrittore-regista più scomodo e provocatorio del momento e la cantante lirica più acclamata del mondo: Pier Paolo Pasolini e Maria Callas. Oggi riemerge, attraverso i ricordi e gli aneddoti degli amici più cari e di chi partecipò a quel film, il racconto di un amore obliquo: imprevedibile perché impossibile, eppure tangibile nell’interazione che per quasi due anni dalle riprese di “Medea” raccolse in un abbraccio Maria Callas e Pier Paolo Pasolini. “L’isola di Medea”, il documentario scritto e diretto da Sergio Naitza, prodotto da Karel – Lagunafest, intreccia le voci dei protagonisti di quel set e di tanti testimoni di quell’incontro speciale fra due grandissime personalità culturali dello scorso secolo. Appuntamento domani 13 febbraio sugli schermi del Cineclub Bellinzona di Bologna, per una duplice proposta, incontro e proiezione: alle 20.45 il talk che vedrà protagonisti il regista del film, Sergio Naitza, lo storico del cinema Roberto Chiesi, direttore del Centro Studi Pier Paolo Pasolini della Fondazione Cineteca di Bologna e Nadia Stancioff, che per dieci anni fu assistente personale e amica di Maria Callas, e la seguì sul set di “Medea”. All’incontro farà seguito la proiezione del film. Il biglietto è ridotto per gli studenti dell’Alma Mater, soci Coop, possessori di Card Cultura del Comune di Bologna, abbonati Arena del Sole, tesserati associazione Metro-Polis, e AssoDoc. Info cineclubbellinzona.altervista.org
Il regista Sergio Naitza.
In copertina, Maria Callas e Pier Paolo Pasolini durante le riprese a Grado nel 1969.